L’assicurazione vede aumentare sempre di più il proprio prezzo e ora arriva una nuova stangata.
Ci sono dei documenti che sono essenziali per potersi mettere in strada alla guida delle propria vettura e tra questi vi è quello legato all’assicurazione. Infatti non si può in alcun modo pensare che si possa guidare senza un’adeguata copertura, con l‘RC Auto che dunque è essenziale per gli automobilisti.
Naturalmente il suo intento è quello di intervenire nel caso in cui ci dovesse essere dei problemi e dei possibili incidenti. Questo comporta però delle differenze tra le spese dei clienti, in quanto un Comune che ogni anno fa registrare un numero maggiore di sinistri, comporterà anche delle polizze più elevate, in modo tale da garantire la copertura per l’assicurazione.
Dal post pandemia le cose sono sensibilmente peggiorate in Italia, con il problema dell’inflazione che ha causato un sensibile aumento dei prezzi delle assicurazioni. In molti si sono lamentati e hanno richiesto l’ingresso deciso da parte delle istituzioni per poter risolvere la situazione, ma purtroppo i dati continuano a essere deludenti, soprattutto nel paragone con altre nazioni.
Italia maglia nera delle assicurazioni: 100 euro in più di Spagna e Francia
Il valore medio di una polizza obbligatoria in Italia ha toccato una media elevatissima, tanto è vero che siamo di fronte a una base di 419 euro. Un aumento netto del 7,2% rispetto al 2023, anche se per fortuna si sta iniziando a intravedere una fine a questo costante e continuo innalzamento dei costi per la copertura assicurativa.

Il problema è che i numeri sono però neri per quanto riguarda il prezzo netto, dunque senza tasse delle assicurazioni, con l’Italia che evidenzia i costi più elevati in tutta l’UE. Siamo sui 286 euro, il che rappresenta esattamente 100 euro in più rispetto alla vicina di casa Francia e a quella Spagna che culturalmente è da sempre affine al Belpaese, con entrambe che si stanziano sui 186 euro.
Secondo l’IVASS, le motivazioni che comportano un così netto divario tra l’Italia e queste nazioni sta nel fatto che i costi per le riparazioni nel Belpaese sono molto più elevate e inoltre ci sono dei sistemi di risarcimento moto diversi. Inoltre si deve tenere conto sempre del classico problema delle spese amministrative in rapporto ai premi, con l’Italia che è sopra la media di europea di 19,2%, mentre nel Belpaese è di 21,6%. Solo il Regno Unito è sopra la nostra nazione, con una media di 381 euro, ma ormai non è più UE.