Cittadini scioccati, ancora novità per le polizze e non sono in positivo. Ecco l’ultima sulla RC Auto.
Ogni dodici mesi gli automobilisti si trovano a dover affrontare una spesa inderogabile rappresentata dall’assicurazione. In molti, però, a causa dei costi elevati, decidono di farne a meno creando non pochi problemi in caso di sinistro, soprattutto se dichiarati responsabili, a questo va aggiunto il pericolo che loro stessi corrono se fermati ad un posto di blocco. In questo caso la multa è piuttosto salata oscillando tra gli 866 e i 3.464 euro.
Purtroppo per tutti coloro che dispongono di una vettura, le cifre richieste per la Responsabilità Civile sono in costante salita, in parte proprio a causa delle tante persone che irresponsabilmente si mettono alla guida di un veicolo non assicurato, dall’altro lato però il rischio di speculazione è altrettanto elevato e questo è da tempo ragione di indagine da parte degli enti che tutelano i consumatori. I numeri sono sicuramente sconfortanti e le recenti novità ancora di più.
Il Codacons denuncia l’impennata dei costi della RC Auto, qualcosa non torna
L’argomento non è nuovo e diverse volte è stato al centro della cronaca, ora però il Codacons ha messo tutto nero su bianco denunciando un aumento complessivo delle polizze per 2 miliardi di euro, una cifra pazzesca che ha reso impensabile per molti utenti acquistare un’automobile e nello specifico sostenere l’esosa spesa assicurativa, il tutto senza una reale motivazione. Come riferito dall’associazione che tutela i consumatori non vi è giustificazione.
In particolare non si sarebbe verificato un incremento proporzionale degli incidenti e neppure i costi di gestione delle compagnie avrebbero subito un balzo verso l’alto. Cosa sarebbe successo dunque? Assolutamente niente, stando a quanto riferito dall’ente le aziende che si occupano di RC avrebbero approfittato della situazione attuale per incrementare ulteriormente i propri margini di profitto ai danni dei cittadini.
Da parte sua il Codacons ha voluto proporre una serie di misure di tutela, a partire dalla richiesta di maggior trasparenza da parte dei fornitori del servizio sia per quanto concerne la composizione dei premi, sia dei criteri che ne hanno decretato l’aumento. Allo stesso modo è stato domandato alle autorità competenti di monitorare il mercato in modo da salvaguardare l’equità ed evitare abusi da parte di quello che ormai si è trasformato in un oligopolio.
A questo proposito, l’associazione che tutela i consumatori ha infine sollecitato una facilitazione all’ingresso di nuove compagnie.