Rc Auto, attento se usi queste auto: cambiano le regole, addio risparmio

Fai attenzione se usi queste automobili: cambiano tutte le regole. Risparmiare cosìai atten non sarà più possibile. 

L’assicurazione auto è una delle voci che pesa di più nella lista dei costi di mantenimento dell’auto. Avere una polizza è obbligatorio per legge per chiunque abbia un veicolo, per tutelare sé stessi e gli altri utenti della strada da eventuali sinistri. La RC Auto negli ultimi mesi è però segnalata in costtante aumento, anche per via del rialzo del numero degli incidenti stradali nel nostro paese, tornati a crescere dopo i minimi toccati nel periodo della pandemia.

Gli automobilisti hanno diverse possibilità di risparmiare, per esempio scegliendo polizze mirate e calibrate sulle proprie esigenze, e selezionando con cura l’operatore al quale affidarsi per stipulare il contratto. C’è però chi ha scelto un’altra strada per abbattere i costi legati alla propria assicurazione, e per questi “furbetti” è in arrivo una brutta notizia.

Targhe estere, cambiano le regole

Dopo lunga attesa sta per essere approvata la riforma del Codice della strada. Tra le novità della normativa, che tocca diversi aspetti della mobilità e della sicurezza stradale, c’è anche una nuova regola che riguarda da vicino il tema delle assicurazioni. In Italia (in particolare è una pratica rilevata soprattutto a Napoli, dove la RC Auto ha costi più elevati rispetto alla media nazionale) è infatti nata la tendenza di sfruttare le targhe estere per avere agevolazioni sull’assicurazione e sul bollo.

targhe estere
Targhe estere, cambiano le regole – derapate.allaguida

Sempre più persone utilizzano auto immatricolate all’estero, solitamente tramite compagnie di noleggio, per risparmiare sui costi di mantenimento dell’auto (con diversi rischi dal punto di vista dei sinistri però, essendo difficile poi il risarcimento in caso di incidente). Secondo il Reve, sono oltre 53.000 auto e moto con targa estera presenti nel nostro paese, di questi oltre 35.000 sono stati segnalati a Napoli. Questo dà l’idea della diffusione di questa tendenza, che adesso con la nuova riforma le autorità sperano di riuscire ad arginare

Con il nuovo Codice della Strada è previsto però che per contrastare questa pratica sia obbligatorio rimmatricolare l’auto in Italia dopo un certo periodo dal suo utilizzo. Entro un anno saranno definitivi tutti i dettagli della questione. Un veicolo con targa estera di proprietà di un italiano deve essere immatricolato in Italia dopo 3 mesi, mentre se viene utilizzato tramite un contratto di noleggio la situazione cambia. Con la nuova normativa sarà ben più difficile riuscire a sfruttare le targhe estere per avere agevolazioni.

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