Novità importanti per l’RC auto, ma la notizia ancora una volta è un duro colpo per gli automobilisti di tutta Italia.
Ci sono degli aspetti che sono obbligatori da dover rispettare nel momento in cui si decide di acquistare un’automobile. Uno di questi per esempio è la sottoscrizione di un’assicurazione, con questo che è un obbligo da parte dello Stato e che impedisce a coloro che non la sottoscrivono di potersi spostare su strada.
Nel caso in cui si venisse pizzicati infatti senza assicurazione, ecco la multa andrebbe da un minimo di 866 fino a un massimo di 3464 Euro. Una bella botta che indubbiamente fa sì che gli automobilisti siano quanto più spronati a non rimanere scoperti, anche se la situazione in Italia, per quanto riguarda i costi dell’RC auto, sta diventando via via sempre più insostenibile.
I prezzi infatti sono alle stelle, tanto è vero che hanno ormai toccato una serie di record negativi e il trend non sembra essere destinato a fermarsi. A quanto pare dunque dovrà intervenire direttamente il Governo, considerando come a giugno la base annua del premio sia aumentata del 6,2%.
RC auto: nuovi aumenti difficili da controllare
Ancora una volta dunque siamo di fronte a un ennesimo duro aumento dei prezzi delle assicurazioni, il che mette sempre di più in crisi gli automobilisti. Ecco che il valore medio è passato così a 403 Euro, con alcune città che però ormai sono completamente fuori controllo, come nel caso di Napoli che vede il prezzo dell’assicurazione aggirarsi attorno ai 1000 Euro.
Gli aumenti di giugno sono però solo una nuova conseguenza dopo i duri rincari di aprile, del 7,9%, e di maggio, del 6,8%. La sensazione però è che in autunno la situazione sarà destinata a peggiorare ancora di più. Assoutenti però non ci sta di fronte a quella che inizia a essere vista come una speculazione vera e propria, visto come il prezzo dell’RC auto sale, ma l’inflazione è ferma.
Non si registra inoltre nemmeno un aumento degli incidenti, il che porterebbe così a giustificare questi aumenti, con i dati che dunque non sono in linea con i valori del 2023. A crescere non sono solo le spese dei cittadini, ma anche i profitti delle compagnie assicurative, con questi che sono schizzati a quota 8 miliardi, ovvero un aumento del 249% rispetto al 2022. Una situazione che deve essere portata il prima possibile alla normalità per il bene dei cittadini.