RC Auto, scoppia il caos: rischi la beffa, è successo a oltre un milione di italiani

Incredibile ma vero: milioni di cittadini ed automobilisti italiani sono stati truffati nell’ultimo anno per via della assicurazione auto.

Una delle spese maggiormente odiate dagli italiani, in ambito automobilistico, è senza dubbio l’assicurazione auto. La normativa stradale impone che ogni veicolo in circolazione sia protetto dalla cosiddetta RC Auto, almeno quella di base, per prevenire qualsiasi problematica legata a sinistri e danni su strada, causati da incidenti o impatti anche di poco conto.

Negli ultimi tempi purtroppo il caroprezzi ha colpito anche il mercato assicurativo. Se fino a qualche anno fa gli automobilisti se la cavavano con poche centinaia di euro per assicurare, almeno con una polizza standard, le proprie vetture, oggi i prezzi sono quasi raddoppiati. Appare difficile risparmiare qualcosina per un anno di RC Auto, per questo si va sempre alla ricerca certosina delle migliori proposte.

Un ambito perfetto per creare delle truffe on-line, ovvero dei tentativi di adescamento di false polizze assicurative in cambio di denaro. Un fenomeno forse finora sottaciuto da molti, ma in realtà molto presente: una ricerca di MUp Research e Norstat ha confermato come nel 2024 in Italia siano stati ben 1 milione e mezzo gli automobilisti vittime di truffe, caduti nell’illecito tranello delle assicurazioni fasulle ed inesistenti.

Automobilisti vittime di truffe assicurative: ecco come funzionano e come ci si protegge

La suddetta ricerca ha interpellato le persone vittime di questi cosiddetti phishing. Ovvero coloro che hanno risposto a false e-mail che proponevano offerte di RC Auto a prezzi vantaggiosi rispetto alla media, finendo per spendere soldi inconsapevolmente in favore di truffatori esperti, senza ricevere ovviamente in cambio alcuna polizza.

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Automobilisti vittime di truffe assicurative: ecco come funzionano e come ci si protegge (Ansa foto) – Derapate.allaguida.it

Fa particolarmente scalpore il fatto che le vittime predilette dei truffatori siano consumatori di giovane età, compresa tra i 25 ed i 34 anni, ovvero il 7,6% degli interpellati. Mentre il 5,6% sono ancora più giovani, tra i 18 ed i 24 anni. Solitamente i phishing colpiscono persone anziane o pensionati, ma in questo caso sono gli young adult a caderci, perché persone senza ancora una solidità economica e dunque alla ricerca di modi per risparmiare denaro.

Ancora più particolare il fatto che il 44% dei truffati sceglie di non denunciare, passando sopra la perdita di denaro e probabilmente evitando per vergogna l’idea di passare per ingenui. Le forze dell’ordine al contrario chiedono espressamente ai cittadini di denunciare sempre, sia se si è caduti nella truffa sia se si ha avuto la scaltrezza e la lucidità di individuarla in tempo.

Occhio soprattutto agli strumenti digitali: la ricerca ha rivelato che le e-mail di phishing sono al primo gradino del podio tra le modalità di truffa assicurativa con il 41,7%, al secondo posto, con il 27,8%, i falsi call center, in terza posizione, con il 22,2%, il finto messaggio SMS. Senza dimenticare i tentativi di frode sull’app di messaggeria istantanea al 9,7% e gli adescamenti tramite social network al 6,9%.

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