Nuova legge per quanto riguarda le Rc auto: adesso potrebbero sparire i rimborsi, ma non mancano le aspre polemiche.
Sta facendo molto discutere la legge del Governo, riguardante le Rc Auto, che si pensa possa danneggiare gli automobilisti e in generale i consumatori andando ‘a favorire’ di rimando delle compagnie assicurative. Ecco cosa sta succedendo e perché sta già impazzando la polemica.
Nel mirino dei consumatori e delle associazioni che si muovono per la loro tutela c’è la nuova legge sulle assicurazioni Rc auto. Il motivo? Questa andrebbe a tagliare i rimborsi in caso di lesioni gravi del 10%, facendo riferimento al valore medio del danno. Tuttavia, oltre a rimetterci i consumatori, questo andrebbe di rimando a favore delle compagnie assicurative che risparmierebbero così circa 500 milioni di euro annui.
Insomma, i danni subiti secondo il nuovo provvedimento del governo Meloni prevederà valutazione del danno riportato a seguito di un sinistro grave seguendo una tabella che andrà da 10 a 100 punti in termini di invalidità. Questo porterebbe a modifiche sostanziali ma anche a meno tutele per chi ogni giorno (e ogni notte) si mette a bordo del proprio veicolo e percorre le diverse strade per i motivi più disparati. Come detto, perciò, non sono assolutamente mancati i pareri contrari: primo tra tutti cattura l’attenzione quello di Assoutenti. Ecco cosa viene contestato nello specifico a questa nuova legge.
La risposta di Assoutenti per la legge sulle Rc auto
Assoutenti si è espressa così per quanto concerne il provvedimento specifico per le Rc auto che metterebbe fine all’utilizzo nello specifico delle tabelle di Milano: “Il governo ha ora approvato il provvedimento sulle nuove tabelle per le vittime di lesioni grave e gravissime, senza avviare un confronto pubblico sulla materia. I consumatori, le associazioni familiari vittime della strada e le associazioni di giuristi esperti in diritto internazionale si erano spese con numerose e qualificate osservazioni”. Ma non è finita qui perché poi si è espresso anche il numero uno dell’associazione.
E così si è espresso anche Gabriele Melluso, il presidente di Assoutenti: “Prima dei bilanci delle compagnie di assicurazioni, vengono i diritti costituzionali delle vittime degli incidenti stradali. Non vorremmo che la decisione del governo fosse un regalo di compleanno all’Ania per i suoi 80 anni di vita, un regalo pagato però dai cittadini senza il loro consenso”.