Guai per Verstappen in arrivo. La decisione Red Bull lo condanna e ora rischia pure di subire la squalifica.
Gli amanti della F1 lo sanno bene. Se c’è un pilota in griglia che può essere definito geniale quanto sregolato quello è Max Verstappen. Sin dal suo esordio nel massimo campionato automobilistico avvenuto nel 2015 l’olandese si è distinto per due fattori: le innegabili doti velocistiche e una certa propensione alla manovra al limite. Per questo, in passato, è stato punito aspramente, ma nuovamente potrebbe trovarsi in una situazione del genere.
Pur essendo ormai lontano anni luce dallo scatenato quanto inesperto ragazzino di un tempo, il tre volte iridato di tanto in tanto fa tornare a galla il suo carattere ambizioso e assetato di successo che appunto, non appena capta il rischio di vedersi sfuggire di mano il risultato agognato riemerge. Anche complice una decisione sfortunata della Red Bull il figlio d’arte ha compiuto una manovra contestata domenica scorsa al Montmelo e ora potrebbe essere addirittura squalificato.
Verstappen a rischio squalifica, la rabbia costa cara come lo zelo della Red Bull
Nel 2018, dopo una scazzottata in zona pesa con Esteban Ocon, fu condannato a due giornate di servizi sociali durante eventi della FIA; la stessa punizione gli è toccata nel 2024 dopo aver proferito parole sconvenienti in conferenza stampa a Singapore, adesso, archiviato il GP di Spagna per Mad Max potrebbe profilarsi una bella batosta. Tutto è partito da un team radio in cui il suo ingegnere di pista Gianpiero Lambiase lo invitava a cedere la posizione a George Russell dopo che i due erano arrivati al contatto alla curva 1.
Onde evitare punizioni la scuderia di Milton Keynes ha dunque preferito domandare al proprio portacolori di far passare il rivale, salvo poi scoprire, soltanto al termine della corsa, che la decisione era stata totalmente errata, visto che la direzione gara spiegherà che era stato l’inglese della Mercedes a perdere per un attimo il controllo del veicolo andando contro la RB21. Intanto però il danno era stato fatto. Il 27enne, inalberato per la richiesta, non appena affiancato dall’avversario, è accusato di averlo colpito deliberatamente sulla fiancata.
Tale manovra ha fatto sì che gli steward intervenissero immediatamente con una sanzione di 10 secondi vanificando la bella corsa del driver di Hasselt precipitato in decima piazza e a breve per lui potrebbe arrivare addirittura la squalifica.
