Renault pronta alla chiusura storica: addio ad un pezzo di storia, quello che sta succedendo è un duro colpo.
Renault nel corso degli anni è riuscita a tenere il passo con i tanti cambiamenti della società e delle esigenze della clientela e a rimanere ai vertici dell’automotive europeo. Molto è certamente merito delle strategie portate avanti dall’azienda, che è stata in grado di superare brillantemente i momenti di “appannamento” (se così si può definire visto l’enorme successo) del brand per rilanciarsi in grande stile.
Oggi Renault è in grado di garantire una proposta tra le più vantaggiose dal punto di vista del rapporto qualità-prezzo, ma per riuscire a contenere i costi e ad offrire listini vari, in linea con i tempi e le esigenze del mercato e favorevoli dal punto di vista dei prezzi alla clientela è necessaria una attenta gestione delle risorse e scegliere con attenzione su quali progetti investire, soprattutto per poter mantenere sempre sotto controllo i bilanci dell’azienda. Questo comporta a volte dover prendere decisioni non facili, ed essere costretti a salutare modelli e iniziative che hanno rappresentato molto in passato e che hanno segnato una parte di storia, ma che non vengono ritenute più in linea con quelle che sono le strategie dell’azienda. E’ questo il caso di un noto veicolo della casa.
Renault, ufficiale l’addio a Mobilize
Brutto colpo per gli appassionati Renault. Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, è ufficiale la chiusura della divisione Mobilize della casa francese. Il quadriciclo Mobilize Duo uscirà di produzione dopo 4 anni dal suo ingresso sul mercato avvenuto nel 2021, così come cesserà il car sharing Zity. I servizi di ricarica per i veicoli elettrici verranno invece integrati nelle altre attività del gruppo.

Il motivo è presto detto: il mercato sa essere davvero spietato, e Renault ha scelto di ottimizzare le risorse e i propri investimenti e puntare su progetti più redditizi per le casse dell’azienda. Il marchio francese sta vivendo un momento piuttosto felice sul mercato, con il successo di amatissimi modelli come la Captur, la Clio, la R5 o la Twingo per quanto riguarda la casa madre, ma anche ottime rispote dalle controllate come Dacia, che continua ad essere un baluardo del low cost europeo. Meglio, dunque, pianificare attentamente i propri investimenti, anche se questo significa dover prender decisioni drastiche e chiudere capitoli importanti della propria storia come in questo caso.





