Renault aggiorna il suo SUV economico senza stravolgere il listino: look più pulito, più sicurezza e dotazioni furbe arrivano di serie.
All’ombra del recente restyling del monovolume compatto della Casa, tocca ora al piccolo SUV sotto i quattro metri rifarsi il trucco per restare competitivo in India, dove la partita si gioca su prezzo, sostanza e aggiornamenti mirati che fanno la differenza nell’uso quotidiano.
L’obiettivo è evidente: rendere più fresco il design, tagliare un po’ di rumore a bordo e migliorare la sicurezza senza toccare l’architettura meccanica, che resta fedele al carburante più diffuso e richiesto in quell’area, la benzina, con trazione anteriore.
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Il frontale cambia nei punti che contano: paraurti ridisegnato, griglia più sottile, skid plate in evidenza e dettagli più lavorati, mentre i proiettori sdoppiati restano ma integrano nuovi fendinebbia per completare la firma luminosa. Di lato spunta una grafica dedicata su porte e montante C, con cerchi da 16 pollici sulle versioni di vertice; dietro, nuovo paraurti, piastra paramotore rivista e prese finte ritoccate per dare più larghezza visiva.

Dentro, la plancia conserva l’impostazione nota ma introduce un inserto bianco, rivestimenti aggiornati, il nuovo logo sul volante e un lavoro di insonorizzazione per un abitacolo più silenzioso, con lo schermo da 8 pollici che, in alto di gamma, dialoga con la camera a 360°, l’audio Arkamys, la ricarica wireless e le sedute ventilate dell’allestimento Emotion.
La base, chiamata Authentic, rinuncia a questi comfort: al posto del display c’è un vano portaoggetti e i comandi sul volante non ci sono, ma tutta la famiglia ora include di serie sei airbag, assistenza alla partenza in salita e sensori di parcheggio posteriori, un salto avanti netto per il segmento.
La piattaforma è la CMFA+ con due motori a benzina senza elettrificazione: il mille tre cilindri aspirato da 71 CV e il mille turbo da 99 CV, entrambi solo anteriore, con manuale a cinque marce, AMT per l’aspirato e CVT dedicato al turbo. Gli ordini sono aperti in India: l’Authentic 1.0 aspirato manuale parte da 6,30 lakh (circa 7.200 euro), circa 15 mila rupie più di prima; in cima, la Emotion turbo con CVT arriva a 11,30 lakh (circa 12.900 euro), pacchetto completo per chi vuole comfort e dotazioni.
Nel subcompatto indiano si fronteggiano in tanti: Tata Nexon, Mahindra XUV 3XO, Kia Sonet, Hyundai Exter, Citroën New C3, Nissan Magnite e Suzuki Fronx, con aggiornamenti frequenti e campagne aggressive. In questo quadro, il restyling punta su tre leve chiare: estetica affinata per restare “attuale”, abitacolo più silenzioso per la città e un pacchetto sicurezza standard che non altera il prezzo di ingresso.
Il risultato è un SUV compatto a benzina, coerente con le abitudini locali e più “smart” nell’uso, soprattutto nelle versioni intermedie dove gli optional giusti cambiano la giornata senza sforare il budget. Per un modello nato nel 2021, la cura di metà carriera è quanto basta per restare al passo, in attesa del ciclo successivo.