La Ferrari deve fare i conti con un maxi richiamo, con tanto di nota ufficiale da Maranello.
Negli ultimi anni il mondo dei motori non sta di certo vivendo il proprio periodo migliore. Le innovazioni tecnologiche sono tantissime e di vario genere, il che è sicuramente un bene, ma è innegabile come questo comporti anche un aumento dei possibili danni delle varie componenti.
Auto altamente tecnologiche è anche sinonimo di vetture molto fragili, con il rischio dei maxi richiami che è sempre dietro l’angolo. Lo si vede dunque anche nel momento in cui si ha a che fare con uno dei più grandi marchi al mondo come le Ferrari, con il Cavallino Rampante che si presenta su di un mercato solo per pochi.
Non siamo di certo di fronte a un colosso che può essere accessibile ai più, per questo motivo tutti coloro che hanno modo di metterci le mani sopra pretendono il lavoro migliore possibile. Possono capitare dei guasti e degli errori in fase di lavorazione anche qui, tanto è vero che è appena partita una campagna di richiamo per quello che è uno dei modelli che nell’ultimo periodo ha saputo raccogliere i maggiori successi.
Ferrari Purosangue: richiamo per il maxi SUV
Aveva fatto sicuramente molto scalpore tra i puristi il fatto che la Ferrari si fosse “piegata” alle logiche di mercato, dando vita al suo primo storico SUV con la Purosangue. Un modello che però ha dimostrato di saper ottenere degli eccellenti risultati sul mercato, ma ora purtroppo il Cavallino Rampante deve fare i conti con un po’ di problemi.

Sono ben 541 gli esemplari che sono stati richiamati e sono quelli progettati tra il 25 luglio 2022 e il 18 febbraio 2025. Il problema deriva dagli studi che ha portato avanti la NHTSA, ovvero al National Highway Traffic Safety Administration. Negli USA è temutissima da tutti i colossi automobilistici, nota per il proprio rigore, con la Purosangue che avrebbe un problema legato al possibile cortocircuito tra l’alimentazione della scatola dei fusibili e il poggiapiedi che si trova nel lato del passeggero anteriore.
Sarebbe sicuramente un grave problema nel caso in cui dovesse esserci contatto, in quanto vi sarebbe una perdita della capacità frenante. Per un’auto di casa Ferrari che monta al proprio interno un sensazionale V12 da 6496 di cilindrata e che eroga un massimo di 725 cavalli, non vi è di certo la possibilità di non avere il miglior sistema frenante possibile e dunque il richiamo era la logica conseguenza.