La Dune Buggy, la ricordi com’era? Guarda questa nuova versione che la ricorda ma non troppo
“Altrimenti ci arrabbiamo“, un film iconico, lì dove Bud Spencer e Terence Hill regalano una delle performance sicuramente più belle tra le innumerevoli nella storia del cinema. Nel film cult del 1974 oltre ai due celebri attori, protagonista indiscussa è la Dune Buggy, il Maggiolino rivisitato che non ha carrozzeria.
La piccola vettura negli anni ’60 e ’70 era un vero e proprio simbolo, tanto da realizzare versioni per tutti i tipi, perfino una per ottenere un modellino Lego fedele all’originale. C’è addirittura chi ha ricostruito il set del film di Bud Spencer e Terence Hill oltre, ovviamente, all’auto mitica gialla e rossa.
La Buggy ora sta per avere una nuova svolta nella sua “vita”: è nata infatti la versione completamente a zero emissioni della mitica auto. Sarà il debutto ufficiale della Callum Skye, la casa automobilistica fondata proprio da Ian Callum, una vita come designer Jaguar.
Dune Buggy o Callum Skye: ecco la nuova versione
La vettura che appunto segnerà il debutto sui mercati, sarà una vettura sportiva all-terrain che, pur essendo 100% elettrica, non rinuncia alla sua leggerezza, anzi. Il peso dovrebbe superare di poco la tonnellata (1.150 kg) grazie ad un telaio in acciaio ed una carrozzeria composita.
Moderna ma minimal, la Callum Skye ha una console centrale in cui si può regolare il clima attraverso due manopole mentre le maniglie per l’apertura delle portiere sono state sostituite da cinghie in pelle. La strumentazione del cruscotto è tradizionale: al centro della plancia lo schermo digitale probabilmente touschscreen con cui si possono controllare le funzioni multimediali e tutte le info inerenti all’auto.
L’ambiente della Callum Skye non è povero, anzi: i rivestimenti sono in pelle bianca, sono avvolgenti i sedili anteriori con un comfort che sembra ottimo. L’auto ha due motori elettrici, ognuno per asse, per una potenza totale di 247 cavalli ed una coppia di 300 Nm. L’autonomia è di circa 275 km con la batteria di 42 kWh.
La Skye sarà un vero e proprio fuoristrada, con doti da off-road pura grazie all’altezza maggiorata da terra. Insomma, un’auto ideale anche e soprattutto per chi è amante dell’avventura. I muletti di prova, che presto vedremo nelle strade dell’Inghilterra, non saranno camuffate.
Già, ma quando vedremo le prime auto sul mercato? Nell’estate del 2026 con una produzione tra le 50 e le 250 vetture l’anno. Il prezzo? Non per tutte le tasche: tra gli 80 ed i 100mila sterline che al cambio attuale fanno tra 97mila e 121mila euro.