Divampano sempre di più le polemiche tra gli automobilisti, con questo risarcimento che rischia di far discutere.
Uno degli aspetti più negativi che possano accadere quando si ha un’auto è quello di poter avere a che fare con dei maxi richiami. Alcuni problemi tecnici infatti possono causare dei danni non indifferenti alle aziende, ma in certi casi i risarcimenti sono nulli per i clienti, facendo scatenare così l’ira degli automobilisti.
Negli ultimi anni sono purtroppo sempre più frequenti i casi nei quali le aziende automobilistiche sono costrette a dover richiamare le proprie vetture, con il discorso legato alla sicurezza che è di primaria importanza. Lo si vede per esempio con il caso degli airbag, accessori sempre più comuni e usati in varie forme.
Nel Gruppo Stellantis non è mai mancata l’attenzione su questo aspetto, anche se non si può negare che ora siamo di fronte ad alcune problematiche. Ecco come mai sta partendo una campagna che dovrà portare la casa francese a risarcire i clienti, con le pratiche che sono iniziate da poco e che hanno già suscitato non poche polemiche.
Citroen C3: avvocato chiede quattro risarcimenti
Il caso degli airbag malfunzionanti non è di certo da sottovalutare e lo sa molto bene l’avvocato francese David Guyon, con questi che ha trovato ben 4 possibili risarcimenti che la casa transalpina dovrà attuare nei confronti dei propri clienti. Il tutto è stato spiegato alle pagine di “France Bleu”, con il primo problema che è quello dell’immobilizzazione.
Infatti il cliente, a causa del problema degli airbag, ha acquistato e possiede un veicolo, ma allo stesso tempo non può utilizzare, nonostante si paghi regolarmente l’assicurazione, con questa però che potrebbe non rispondere dei danni. Il secondo problema è il crollo del valore del mezzo, perché dopo uno scandalo di tale portata, è normale che chi vorrà rivendere in futuro la propria C3 non riuscirà a ottenere gli introiti previsti in partenza.
Il terzo possibile risarcimento invece è legato a coloro che hanno preso queste auto a noleggio, con il cliente che ha sostenuto le spese e deve dunque avere la copertura per determinati servizi. Inoltre l’ultimo punto di Guyon riguarda la paura di morire da parte degli automobilisti che hanno queste auto e che dunque devono essere aiutati perché il loro timore aumenta con un’auto non sicura. Stellantis dunque dovrà fare i conti con questi problemi non di poco conto.