Bagarre aperta fra Verstappen e la FIA. Questa volta non può più sbagliare neanche un colpo, la sanzione sarebbe davvero molto alta.
Il primo giorno di test in Bahrain ci ha dato già degli spunti in merito a ciò che potremo attenderci per la prossima stagione alle porte. Per quanto Verstappen abbia concluso il 2024 con un calo da sottolineare, sta dimostrando sempre che può competere ancora per il titolo. Leclerc e la Ferrari, con Norris e la McLaren sembrano, comunque, essere i favoriti e a dimostrarlo ci sono stati anche gli ultimi tempi sul tracciato di Manama.
Tuttavia, però, quest’anno i piloti dovranno stare ancor più attenti che in passato e la situazione in classifica può cambiare radicalmente da un momento all’altro, specie per quanto riguarda alcuni atteggiamenti che da gennaio sono categoricamente vietati. Chi sbaglia rischia tantissimo, financo i punti in classifica, ma c’è più di qualcuno che non sembra affatto esser contento a riguardo di questo regolamento.
Fra questi non può che esserci Verstappen, già sanzionato durante la scorsa stagione per aver detto delle parolacce in varie occasioni. Anche Leclerc è stato punito per averne detta una durante la conferenza stampa del GP del Messico, ma poi si è scusato pubblicamente con un delegato della FIA e la pena è stata meno pesante per lui.
Verstappen si ribella al nuovo regolamento
Sono state diverse le dichiarazioni rilasciate per dimostrare dissenso in confronto al nuovo regolamento della FIA. Quelle più pesanti sono state di Sir Lewis Hamilton: l’attuale pilota della Ferrari, ancora in cerca della sintonia giusta con la SF25 e solo dodicesimo negli ultimi test mattinieri del 26 febbraio, ha affermato che questo nuovo regolamento è “allarmante, inaccettabile e, forse, uno scherzo” (Fonte: Talksport.com).
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Secondo il campione britannico, le nuove normative non danno il giusto peso alle emotività che si possono avere in pista. Dello stesso pensiero sono anche Ocon, Fourmaux dal mondo del Rally e lo stesso Verstappen. Quest’ultimo, durante il finale della scorsa stagione è stato costretto a svolgere dei lavori socialmente utili come punizione per le parole dette durante il GP di Singapore. Diversamente, invece, è andata a Leclerc, il quale si è scusato e ha ricevuto solo una multa da 10 mila euro.
Verstappen, invece, non sembra né chiedere scusa né tanto meno abbandonare la battaglia per poter far cambiare le regole. “Capisco che non si può imprecare ovunque, ma c’è l’elemento adrenalina e per me non dovremmo prendere questa questione così sul serio. Non amo dire a nessuno come deve comportarsi nella vita”, ha affermato il quattro volte campione del mondo (Fonte: Ilnapolista.it).
Multe, sospensioni delle gare e punti decurtati in classifica possono essere comminati da gennaio ai piloti per cattiva condotta. In particolar modo, ad esser preso di mira sono stati il linguaggio scurrile e i gesti che possono provocare danni morali alla FIA o, più in generale, al mondo del motorsport.