Sainz nel ciclone, che attacco dopo l’addio alla Ferrari: viene a galla tutto

Carlos Sainz ha lasciato al termine di questa stagione la Ferrari ed ha già esordito con la Williams. C’è un attacco che in pochi si aspettavano

Il pilota spagnolo ci ha messo un po’ prima di accettare la corte della scuderia inglese, avendo sul piatto anche altre proposte. Proprio un numero uno della Formula 1 ha svelato un particolare retroscena della scelta di Sainz e del perché non sia finito da un’altra parte.

La Formula 1 vivrà un grande rimescolamento di carte nel prossimo anno, con l’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari, lo sbarco di Kimi Antonelli in Mercedes e la prima volta di Sainz in Williams. A questo si aggiunge anche la scelta dell’Alpine di affidarsi a Jack Doohan al fianco di Gasly, dopo l’allontanamento di Ocon. Gente come Bottas, veterana del Circus, sarà costretta ad abbandonare, mentre resta da capire il futuro di Sergio Perez, ancora legato da contratto alla Red Bull ma sotto stretta osservazione di Helmut Marko e Christian Horner. Il messicano potrebbe saltare anche prima del via della stagione 2025.

Oltre all’arrivo di Sir Lewis a Maranello, una delle scelte più sorprendenti è stata quella di Carlos Sainz, che ha deciso di legarsi ad una scuderia gloriosa ma poco competitiva come la Williams. Lo spagnolo ha atteso prima il concretizzarsi di altre offerte e poi ha deciso di andare dritto per la sua strada. Per lui si era parlato anche di Alpine, con Briatore che aveva provato anche a contattarlo, ma alla fine qualcosa non è andato per il verso giusto.

Flavio Briatore e il retroscena su Sainz: “Ecco perché non l’abbiamo preso”

Flavio Briatore ha confermato che Sainz era una delle sue scelte preferite per affiancare Gasly: Ho parlato con Carlos. Era interessante per noi, ma solo per quattro anni. Non ha senso prendere un pilota come lui solo per uno o due anni”.

Flavio Briatore nel paddock di F1
Flavio Briatore e il retroscena su Sainz: “Ecco perché non l’abbiamo preso” (Derapate.allaguida – ANSA)

 

Insomma l’ex manager della Benetton voleva costruire con lo spagnolo un progetto a lungo termine, qualcosa di duraturo, che avrebbe potuto portare magari ad un successo in campionato alla fine di un ciclo.

Poi arriva anche una stoccatina: “Non ho bisogno di un pilota che mi costa un sacco di soldi e che cerca di andare in un’altra squadra quando se ne presenta l’occasione”. Si perché a quanto pare Sainz voleva comunque una clausola per liberarsi in caso di arrivo di un’offerta vantaggiosa da parte di un top team. Una cosa che a Briatore non è molto piaciuta e che lo ha portato a puntare dritto su Jack Doohan e a tenere sotto stretta osservazione Colapinto per il 2026. 

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