Salvini lancia l’allarme in Italia, economia in pericolo: “Non possiamo farlo”

E’ un lusso che l’Italia non si può permettere. Il ministro Salvini lancia l’allarme. La nostra economia è in pericolo.

Non è certo la prima volta che il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini si espone in maniera critica verso l’attuale orientamento dell’automotive sul fronte europeo, ma in questa occasione lo ha fatto ancora più chiaramente. Se giusto qualche mese fa bollava come “un’idiozia poco utile all’ambiente” la decisione di bandire dal 2035 le auto a diesel e benzina, ora è un altro tema ad indispettirlo.

In realtà l’argomento non è poi così lontano da quello appena citato in quanto ruota sempre attorno ad un pericolo incombente, quello dell’Asia che impera per quanto riguarda la costruzione dei veicoli elettrici. Nessun Paese del Vecchio Continente ha le possibilità di realizzare un numero così elevato di EV e soprattutto non a prezzi competitivi per poter battere la concorrenza, specialmente se cinese.

Salvini contro la Cina e non manca l’attacco a Stellantis

Intervenuto nel contesto del Salone dell’Automobile di Torino, il vicepremier ha espresso il proprio parere sull’incombenza del Dragone nel nostro mercato, ribadendo il proprio dissenso verso la messa al bando delle vetture a motore endotermico, a favore di quelli a batteria.  Proclamatosi a favore della libera circolazione di prodotti provenienti da ogni dove, ha bocciato quella che potrebbe trasformarsi in una tendenza.

Non possiamo diventare una colonia della Cina“, ha dichiarato durante la conferenza ufficiale, rivendicando l’importanza di dare la priorità all’industria interna e poi, in un secondo momento di aprire a quella estera. Ultimamente si è fatto un gran parlare della volontà di Stellantis di legarsi a grandi aziende cinesi per abbassare i costi e magari evitare di essere attaccata dai competitor.

Salvini contro la Cina
Salvini attacca Stellantis (Ansa) – Derapate.allaguida.it

Tornando sulla questione aiuti che il Governo negli anni ha dato alla FIAT e più di recente al Gruppo presieduto da John Elkann, il segretario della Lega ha affermato pungente: “Vorrei sapere come sono stati utilizzati i miliardi di euro di finanziamento e i contributi pubblici che sono stati via via distribuiti e quale sia il programma industriale“.

Di tutta risposta i vertici del colosso italo-franco-americano hanno invitato il ministro a visitare gli stabilimenti presenti sul nostro territorio per toccare con mano come sono stati investiti i soldi ricevuti in questa delicata fase di transizione ecologica e come siano stati indirizzati a rendere lo Stivale all’avanguardia e tecnologicamente avanzata nel confronto con chi dispone di maggiori materie prime.

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