Un altro weekend sensazionale da parte di Toprak Razgatlioglu, con il turco che in Francia fa il bello e il cattivo tempo.
Ci sono pochi piloti che al giorno d’oggi sono in grado di fare la differenza come è in grado di realizzare quel fenomeno assoluto che è Toprak Razgatlioglu. Il turco della BMW è imprendibile per tutti e anche in quel di Magny Cours spazza via la concorrenza con una prova da fenomeno vero. La tripletta transalpina sembra davvero essere la fine dei sogni di gloria per Bulega.
Le Pagelle: Toprak è niente più, Bulega prova a contenerlo
TOPRAK RAZGATLIOGLU 10 – Ci sono i grandi piloti e poi ci sono i fenomeni. Ecco, Toprak Razgatlioglu rientra senza dubbio nella seconda categoria. Con lui la BMW vola e per quanto Bulega faccia parte della prima categoria, non può davvero nulla contro il turco.
NICOLO’ BULEGA 7 – Pensare che il titolo rimarrà in casa BMW per colpa di Bulega è follia. L’italiano sta facendo il massimo e i suoi tre secondi posti nel weekend permettono a Razgatlioglu di non scappare, ma più di così non può fare.
ALEX LOWES 8 – Nel weekend dei podi fotocopia finalmente Alex Lowes riesce a essere costante, evitando cadute e trovandosi finalmente a proprio agio con la Bimota che non si accontenta dei soli punti, ma questa volta vola verso tre podi che sono di grande speranza per il futuro della scuderia.
MICHAEL VAN DER MARK 7 – Cade in Gara 1 e ci si aspetta l’ennesimo weekend nero, ma si riprende la domenica e vista la sua stagione, i due quinti posti di Superpole Race e Gara 2 sono davvero oro.
Sfortunato Bautista: Iannone sempre più giù
ALVARO BAUTISTA 6 – Sono gli ultimi colpi per Bautista prima di lasciare la moto nelle mani di Lecuona. In Gara 1 però è l’altra Honda di Vierge a stenderlo e si rifà solo in Gara 2 con una bella prova fino al quarto posto, ma forse è un po’ poco.
ANDREA IANNONE 4 – Non ha colpe in occasione della caduta del sabato, travolto con Rea da Montella. In Gara 2 però non ci prova nemmeno e alla fine è il primo tra gli esclusi dalla zona punti.
JONATHAN REA 7 – Senza la pressione di dover proseguire, Johnny Boy è sfortunato in Gara 1, coinvolto nello strike di Montella, ma in Gara 2 per un po’ tiene il passo dei primi tre. Alla fine è sesto, ma Rea vuole lasciare col botto.
