Non c’è pace per il futuro di Schumacher, con l’ultimo affronto che fa davvero molto discutere e infuriare i tifosi.
Avere un cognome così ingombrante come quello “Schumacher” non è di certo di semplice gestione per nessuno. Correre in F1 essendo il figlio di un sette volte campione del mondo è un’impresa, con le critiche che sono sempre dietro l’angolo, così come le accuse di essere un raccomandato.
Ci sono davvero ben pochi dubbi sul fatto che Mick Schumacher di aiuti non ne abbia avuti, anzi in F1 è stato rigettato forse con troppa fretta. Per lui ci sono state solo due stagioni con la Haas, con la scuderia statunitense che soprattutto nel suo primo anno era nettamente la peggiore delle vetture in pista.
L’anno seguente non andò bene e fu netto il divario con il compagno di squadra Kevin Magnussen. Da lì in poi però le porte della F1 si sono chiuse, trovando il modo di mettersi in mostra solo nel WEC con la Alpine. Ora però c’è la soluzione Cadillac, scuderia che entrerà nel 2026, ma certe dichiarazioni che sembrano bloccare l’ascesa di Mick.
Steiner ancora contro Schumacher:” Cadillac punti su Bottas e Perez”
Che non scorresse buon sangue tra il Team Princiapal della Haas Gunther Steiner e Mick Schumacher era abbastanza chiaro. L’altoatesino di recente ha rilasciato delle dichiarazioni che, se ascoltate, bloccheranno ancora una volta l’ascesa del giovane tedesco in F1, dato che secondo lui la Cadillac dovrebbe portare avanti altri progetti.

“Se fossi nella Cadillac punterei solo su piloti esperti, perché quando si è un Team giovane servono persone d’esperienze che aiutano la scuderia. Se io fossi in loro, il Team ideale sarebbe composto da Sergio Perez e Valtteri Bottas”. Queste le parole che ha rilasciato Steiner, riportate anche da formulapassion.it, anche se ci sarebbe molto di che discutere.
Perez e Bottas sono dei piloti che hanno finito la loro corsa, fuori dalla griglia nel 2025 e che dunque dovrebbe tornare da zero, perché nel 2026 ci saranno delle nuove monoposto. A mio modesto avviso sarebbe invece la scelta peggiore quella del messicano e del finlandese, con questi che hanno ormai fatto il loro tempo. Al massimo si può puntare su uno dei due per crescere e affiancargli un pilota giovane che può rappresentare il futuro. La cosa più importante al momento è capire quali sono gli obiettivi di Cadillac e poi si farà il Team.