Schumacher, rivelazione choc dopo anni: tifosi sbigottiti, l’ha fatto al compagno di squadra

Notizia pazzesca su Michael Schumacher, con le dichiarazioni che lasciano senza parole.

Ci sono ben pochi dubbi sul fatto che Michael Schumacher meriti di essere considerato pienamente come una delle più grandi leggende mai esistite nella storia della F1. Un fenomeno leggendario che ha conquistato sette titoli mondiali, diventando il primo della storia a riuscirci.

Il suo legame con la Ferrari rimane un qualcosa di unico, tanto è vero che il Kaiser legò il proprio nome alla scuderia di Maranello per ben 11 stagioni, vincendo cinque Mondiali e sfiorando il successo in altre tre occasioni. Siamo dunque di fronte a quello che, con tutta probabilità è il più grande pilota di sempre nella leggendaria storia della Rossa.

Qualcuno però ebbe da ridire dopo che nel 2009 annunciò il proprio ritorno in pista con la Mercedes, con questo triennio che non fu di certo tra i più esaltanti. Schumacher anche qui ebbe però un ruolo molto importante per lo sviluppo della monoposto che di lì al 2014 sarebbe poi diventata la più forte della propria generazione. Ne beneficiò e non poco anche Nico Rosberg, compagno del Kaiser e campione del mondo 2016, con le sue recenti dichiarazioni che hanno fatto discutere.

Nico Rosberg ammette:” Schumacher era ‘Mr. Mind Games'”

Riuscire a chiudere davanti ai due piloti più vincenti nella storia della F1 da compagno di squadra è un onore che solo Nico Rosberg può vantare. Un 3 su 3 con Michael Schumacher dal 2010 al 2012 e poi il 2016 con Lewis Hamilton, l’anno che gli permise di entrare in modo indelebile ed eterno nella leggenda della F1.

Nico Rosberg Schumacher Mercedes
Nico Rosberg ammette:” Schumacher era ‘Mr. Mind Games'” (Ansa – derapate.allaguida.it)

Un pilota da sempre molto amato, soprattutto in Italia, con molti appassionati che avrebbero voluto vederlo in Ferrari. Il tedesco figlio d’arte di recente ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo anche al proprio rapporto con Schumacher e da compagno di squadra sotto alcuni punti di vista non è stato facile, ma ciò lo ha aiutato moltissimo.

“Per tre anni ho lavorato con Michael, ovvero ‘ Mr. Mind Games’. Ci sono diversi episodi che potrei raccontare per descriverlo, ma lui attuava spesso giochini psicologici e questi c’erano tutto il giorno, tutti i giorni. All’inizio era come un dio nel Team, alle riunioni si presentava a petto nudo”. Rosberg ha avuto modo di imparare moltissimo da Schumacher e probabilmente anche lui ha contribuito a farlo arrivare nel 2016 nelle giuste condizioni per lottare con Lewis Hamilton e vincere il Mondiale.

Gestione cookie