La Ferrari deve fare i conti con un nuovo doppio addio che cambia tutto.
In questa stagione la Ferrari è stata ben lontana dal rispettare le attese della viglia. La sua monoposto non si è rivelata di certo all’altezza delle aspettative, con il sogno di lottare per il titolo mondiale che si è trasformato, come ormai da tempo sono abituati i tifosi, in semplici parole di circostanza.
La distanza rispetto alla McLaren è stata evidente, ma allo stesso tempo la classifica costruttori non deve mentire. La Ferrari non è la seconda forza, perché Red Bull e Mercedes di fatto corrono con un solo pilota, troppa la differenza tra Verstappen e i vari Lawson e Tsunoda e decisamente ben lontano dall’essere un pilota di punta Kimi Antonelli.
Nonostante i problemi, Hamilton sta comunque portando a casa dei punti, il che permette di essere secondi. Il Cavallino Rampante però deve pensare al futuro in modo diametralmente opposto a quello che è il presente attuale della Rossa, per questo motivo si sta parlando anche di una rivoluzione che stravolgerà completamente lo scenario del prossimo anno.
Addio a Zimmermann e Schmidt: due ingegneri centrali per lo sviluppo della PU 2026
Il 2026 sembra già essere un anno che creerà non pochi problemi alle scuderie per quanto riguarda lo sviluppo delle nuove monoposto, ma in casa Ferrari qualcosa si sta già muovendo. Secondo quanto riporta AutoRacer.it a Maranello si è deciso di dare il benservito a Wolf Zimmermann e Lars Schmidt, due degli ingegneri che erano centrali nello sviluppo della nuova Power Unit 2026.

Zimmermann è arrivato in Ferrari nel 2014 e, nonostante i soprannomi di “mago dell’ibrido”, a ben guardare non ha mai dato davvero dei motori altamente prestazionali, se non in rari casi come nel 2019, dove però mancava la struttura della monoposto mentre nel 2022 furono tantissimi i guasti. Per lui sembrano spalancarsi le porte dell’Audi, dove avrebbe modo di riallacciare il rapporto lavorativo con Mattia Binotto, ex Team Principal della casa di Maranello.
Il secondo nome che è prossimo a salutare la Rossa è Lars Schmidt, con questi che è l’ingegnere capo della parte endotermica della Power Unit. Anche per lui il futuro sembra essere segnato, ovvero il passaggio ad Audi. Per il momento a rimpiazzarli sarà Enrico Gualtieri, con il ruolo di direttore tecnico dell’area power unit che porterà così a fargli prendere le redini dello sviluppo della nuova PU.