Ora vale una fortuna questo mezzo: se l’avete in garage siete davvero molrto fortunati. Nel motorsport ha dominato
Avere in garage una moto – ma anche un’auto – che vale una fortuna e non essere a conoscenza. Quante volte vi sarà capitato? Magari non a tutti, ma c’è chi magari ha ereditato da un genitore oppure un parente un modello che all’apparenza sembra “normale” ma che in realtà sarebbe preda famelica per i collezionisti di tutto il mondo.
Vi sono moto che hanno vissuto momenti d’oro, acquistate a più non posso per la loro popolarità ma anche per le semplici linee o per il motore. Due ruote che, complici i risultati sportivi, sono state ammirate dagli appassionati, anche solo desiderosi di possedere il modello guidato dal campione di turno. Poi tolte dalla produzione, senza alcun restyling ma ugualmente cercate da aveva una sorta di venerazione, tanto da dare un vero e proprio assalto al mercato dell’usato.
La moto che vale una fortuna: fu regina alla Parigi-Dakar
Tra i modelli che hanno questa peculiarità c’è sicuramente la BMW R80 G/S, una delle moto che negli anni ’80 è stata tra le più importanti e le più vendute. Una popolarità acquisita anche e soprattutto per i successi nella Parigi-Dakar che hanno indotto gli appassionati ad entrarne in possesso quasi ad ogni costo, tant’è che oggi è ancora molto ricercata.
Esempio di qualità costruttiva e stile, al momento è un oggetto da collezione anche molto costoso. Questa moto fu presentata per la prima volta al Salone di Colonia nel 1980, pronta a sfidare la Yamaha XT 500 e la Honda XL 500. Un motore due cilindri boxer di 800 cc (797 per la precisione) con il chiaro scopo di essere utilizzato anche e soprattutto per viaggiare. Forcellone monobraccio che aumenta la resistenza torsionale e diminuisce il peso, ha ruote di 21″ all’anteriore e 18″ al posteriore.
La potenza del motore – quello della R80/7 rivisitato ed aggiornato – è di 50 cavalli: questa moto ebbe un successo enorme tanto che nel 1981 ne furono vendute il doppio di quelle preventivate. Alla Parigi-Dakar con Hubert Auriol, domina nel 1981 e nel 1983 poi ci pensa Gaston Rahier a vincere per due anni consecutivi, nel 1984 e nel 1985, anno dove conquista anche il Rally dei Faraoni. Insomma, in campo sportivo diventa quasi una leggenda.
E sul mercato arriva nel 1984 la BMW R80 G7S Paris Dakar; una versione con serbatoio di 32 litri autografato da Rahier, in bianco alpineweiss e sellore monoposto color arancio. E si tratta della versione ancor’oggi molto ambita. Nel 1987 arriva anche la versione maggiorata, la R80 G/S con motore 1000 derivato dalla 1000 RS che vanta ben 10 cavalli in più. L’addio definitivo alla produzione nel 1998.
Ancora oggi, dicevamo, è una moto ambita ma il peso degli anni si fa sentire, con prestazioni non eccelse ma con un motore che regala buoni consumi e da almeno 200mila km. Il prezzo? Tutt’altro che economico, considerato come si parta da circa 10mila euro per arrivare anche a 15mila per la versione Paris-Dakar.