È stato diffuso uno studio che fa discutere molto l’opinione pubblica circa la voce del navigatore quando si è alla guida e i vari rischi.
La sicurezza di chi è alla guida e dei passeggeri di una vettura è quando più smuove chi di dovere per stabilire le regole della strada e severe conseguenze per coloro che non le rispettino. Ogni decisione è maturata sulla base di specifici studi, tuttavia alcuni di questi risultano seriamente bizzarri e in alcuni casi suscitano anche polemiche inevitabili.
È il caso di quello condotto e pubblicato dalla Fudan University di Shanghai. Questo polo di analisi ha preso in considerazione l’uso dei navigatori in auto o in moto e il numero di sinistri che si verificano, quando si seguono le indicazioni dello stesso. Quanto è emerso ha acceso un dibattito molto furioso.
Si afferma, infatti, che le voci femminili dei navigatori non abbiano una buona influenza, quando a guidare la vettura vi è un uomo. I dispositivi attuali quali Waze, Google Maps, Mappe ecc… offrono indicazioni turn-by-turn, che spesso vengono proposte da una voce di donna. La ragione per la quale questa voce non sarebbe d’aiuto è dovuta – secondo quanto lo studio commenta – al fatto che in presenza di una donna, l’uomo tenderebbe ad assumere un atteggiamento seducente. Sebbene si tratti di una voce e nulla più. Sarebbe una risposta quasi incosciente.
Lo studio che fa polemica: col navigatore donna più rischi al volante
Una spiegazione davvero inaspettata, che porta la Fudan University di Shanghai a credere che quindi possano generare più situazioni pericolose. Il conducente uomo, ricevendo indicazioni da una voce femminile, assumerebbe un comportamento uguale alla reale presenza della donna in vettura e quindi farebbe manovra più azzardate, come aumentare anche la velocità di percorrenza. L’incidenza di questo caso sarebbe del 40% in più di probabilità di bruciare il semaforo a luce arancione o accelerare.
Chiaramente non è esteso a tutti i conducenti maschi che ascoltino una voce femminile, ma comunque in una percentuale giudicata sufficiente per risaltare il dato. In base alla medesima ricerca, anche le voci dei personaggi famosi avrebbero lo stesso effetto negativo, sempre sul pubblico dei guidatori maschili. Le donne, di contro, non sarebbero per niente influenzate dalle voci dei navigatori. Che sia maschile o femminile, pare che ciò non abbia alcuna ripercussione sullo stile di guida di chi si trova al volante.