Attenzione a questo motore che rischia di creare un grosso numero di problemi per i clienti che hanno queste vetture.
Avere delle auto con un motore affidabile è ciò che cercano i clienti in tutto il mondo, con le vetture che al giorno d’oggi sono sempre più tecnologiche. Questo può comportare dei piccoli problemi di tenuta in certi casi, con alcuni propulsori che purtroppo sono diventati noti per alcune difficoltà che hanno presentato negli anni.
Il Gruppo Stellantis presenta al proprio interno una serie di brand storici, ma allo stesso tempo si tratta di un Gruppo che è molto giovane. Per questo motivo non ci si deve sorprendere più di tanto se non mancano i problemi, con il progetto attuale che punta a sfruttare moltissimo una serie di motori di piccole dimensioni, ma che garantiscano ottime prestazioni.
Il 3 cilindri è indubbiamente quello che al giorno d’oggi è il motore più richiesto e progettato sul mercato, anche se molti temono il fatto di utilizzare un propulsore sottodimensionato per certi SUV. Ecco allora come mai ci sono stati anche dei grossi problemi negli anni, con alcuni motori che sono stati modificati.
1.2 PureTech Stellantis: problemi risolti?
Sono diversi i propulsori 3 cilindri 1.2 PureTech che hanno avuto grossi problemi, con molti clienti che si sono lamentati. A essere presi in considerazione sono stati i motori che erano in grado di erogare prestazioni massime di 82, 110 o 130 cavalli, ma sono diversi gli aspetti che hanno condizionato questi motori.

Infatti il principale problema era legato all’usura della cinghia di distribuzione, la quale rischia di contaminare l’olio del motore, causando così l’intasamento della pompa a vuoto. Queste difficoltà sarebbero riscontrate principalmente su quelle vetture che sono usate con scarsa continuità e prettamente in città. Stellantis ha riscontrato questo problema prevalentemente a inizio 2024 e ha così deciso di modificare il motore per renderlo più sicuro.
Allo stesso modo ha deciso anche di creare una piattaforma che potesse mettere i clienti nelle condizioni di poter avere modo di usufruire di un risarcimento. Per il momento però, come si evince su AlVolante, si tratta di una iniziativa che è iniziata solo per i clienti spagnoli e francesi, in quanto solo le zone che hanno riscontrato i maggiori problemi, prima di espandersi nel resto d’Europa. Un motore che però ha subito dei rinnovamenti in questi mesi e ora sembra che il tutto si sia risolto nel migliore dei modi per il Gruppo.