Se non hai conservato questi documenti il Fisco ti farà passare un sacco di guai

Quali documenti conservare per non avere problemi con il Fisco? Ecco la lista completa, ci sono anche quelli legati all’auto.

I problemi con il fisco vanno evitati in tutti i modi. Non solo per una questione legale, ma anche e soprattutto per il bene del nostro portafogli. Concedeteci la battuta, sebbene ci sia pochissimo da ridere. Ogni anno in Italia fioccano le multe e le contestazioni per una scorretta gestione dei documenti personali e fiscali. Per questo è fondamentale tenere tutto in regola e tutto sempre a portata di mano, così da evitare brutte sorprese in caso di accertamenti, controversie o richieste di pagamenti non dovuti.

Di quali documenti parliamo? Chiaramente delle ricevute inerenti a spese di ordine quotidiano e mensile come tasse, bollette, affitti, multe amministrative, buste paga, contratti e spese condominiali. A queste poi vanno anche ad aggiungersi anche una serie di documenti che interessano la propria vettura, automobile o ciclomotore che sia. Documenti che fanno riferimento perlopiù alla polizza assicurativa, oltre a tutti i documenti già necessari per legge in caso di controlli al posto di blocco.

Conservare i documenti è fondamentale per evitare pesanti sanzioni e il periodo di controllo parte da un minimo di cinque anni. Una soglia di tempo da non trascurare, che può fare la differenza tra un sospiro di sollievo e una sanzione pecuniaria davvero salata.

Quali documenti conservare per evitare multe: automobilisti fate attenzione

Zoomando nel mondo delle quattro ruote (e non solo), multe stradali polizze assicurative sono da conservare e anche a lungo. Il termine di prescrizione nel caso di infrazioni al Codice della Strada è di cinque anni. E dunque tenersi stretta una copia della notifica e della ricevuta di pagamento è fondamentale per proteggersi dal rischio di richiami ufficiali e nuove sanzioni per contestazioni successive.

Assicurazione auto
Quali documenti conservare per evitare multe (ANSA) derapate.allaguida.it

Stessa cosa dicasi anche per la polizza auto, sebbene con qualche differenza da circostanziare. Dal 2014 infatti c’è stata una variazione importante. Ovvero non è più possibile detrarre la parte del premio RC auto destinata al servizio sanitario nazionale.

Ciò detto, è ancora possibile accedere ad una detrazione del 19% per chi sottoscrive coperture aggiuntive per gli infortuni del conducente. Se comunicata correttamente nella dichiarazione, tutta la documentazione relativa alla spesa deve essere conservata per cinque anni dal termine dell’anno in cui il modello 730 è stato presentato. Pertanto, fate molta attenzione nel tenere sempre in disponibilità quanto necessario per evitare controversie o controlli a sorpresa.

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