I semafori parlanti fanno discutere: scoppia la polemica, da non credere quello che sono riusciti a fargli dire.
Per far si che le persone non vedenti possano attraversare la strada in sicurezza, i semafori ormai oltre alle classiche luci hanno anche dei suoni o dei messaggi vocali che invitano a procedere o a fermarsi a seconda del semoforo verde o rosso. Una funzione utilissima e indispensabile per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada, che però nelle ultime ore ha fatto a dir poco discutere visto quanto accaduto.
L’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti ha ampiamente diviso, così come la decisione di Elon Musk di appoggiare la sua campagna elettorale. Il sostegno del leader di Tesla, decisivo per il risultato finale, ha fatto a lungo discutere per via della sua influenza e del suo enorme potere economico. La presenza, poi, di altri importanti esponenti delle big tech alla cerimonia d’insediamento ha portato ancora di più l’attenzione sull’impatto che le più ricche aziende a livello mondiale hanno e possono avere sulla politica internazionale e sull’andamento del mondo.
Nelle ultime ore, degli hacker hanno deciso di protestare contro questo ruolo sempre più invasivo delle grandi compagnie tecnologiche sulle vite delle persone in un modo a dir poco originale.
Semafori manomessi, negli USA scoppia la polemica
Negli Stati Uniti alcuni semafori sono stati manomessi da alcuni hacker, e al posto dei normali messaggi che invitano le persone ad avanzare o a procedere hanno trasmesso dei messaggi realizzati con l’intelligenza artificiale, che ha riprodotto alla perfezione la voce di Elon Musk e Murk Zuckerberg.

Sono stati diversi i messaggi ironici e sarcastici trasmessi, da un invito a “accettare i termini e le condizioni” fatto con la voce del fondatore di Facebook, a quello a guardare “in entrambe le direzioni” da parte di Musk, sino ad un ben più inquietante “non c’è nulla che tu possa fare per fermarlo”, solo per citarne alcuni. Una goliardia che punta a mettere in mostra l’impatto che oggi social network e nuove tecnologie hanno sulle nostre vite.
Il gesto è stato accolto con ilarità da alcuni, altri hanno applaudito l’intento, mentre altri ancora lo hanno ampiemente criticato mettendo in luce i rischi di queste “bravate”, visto che manifestazioni del genere rappresentano un ostacolo alla normale circolazione e alla fruibilità del semaforo da parte dei cittadini non vedenti.