Stellantis si affida all’eredità di Sergio Marchionne dopo l’addio di Tavares: la decisione dell’azienda.
L’addio di Carlos Tavares è stato un vero terremoto per l’universo Stellantis. Il dirigente, che doveva ricoprire l’incarico di amministratore delegato del gruppo sino al 2026, ha rassegnato le sue dimissioni mettendo fine in anticipo al suo mandato. Il futuro di Stellantis è adesso pieno di punti di domanda. La holding, nelle parole del presidentre John Elkann, si è affrettata a rassicurare sulla stabilità di Stellantis, ma investitori e lavoratori guardano con attenzione in attesa di sapere le mosse future del gruppo.
Già prima dell’addio di Tavares Stellantis aveva annunciato di avere iniziato le procedure di ricerca del suo sostituto, come da prassi vista la scadenza del contratto in avvicinamento. La fine anticipata del legame ha inevitabilmente però accelerato queste operazioni. Trovare il nome giusto per assumere il ruolo di amministratore delegato è però tutt’altro che semplice, e il processo richiede tempo. Per gestire la situazione in attesa della nuova nomina, Stellantis si affida ancora una volta all’eredità do Marchionne.
Pochi dirigenti hanno segnato la storia dell’imprenditoria italiana come Sergio Marchionne. FIAT, Alfa Romeo, Ferrari: il brillante manager ha lasciato una traccia netta in ogni azienda in cui abbia lavorato. Stellantis stessa è “figlia” del progetto di una FIAT sempre più internazionale e orientata all’espansione caldeggiata da Marchionne.
Il contributo di Marchionne non si vede solo nelle strategie, ma anche nella formazione di una classe dirigente che oggi governa l’industria dei motori: moltissimi esponenti di spicco dell’industria odierna sono cresciuti nella FIAT di Marchionne e hanno lavorato a stretto contatto con il manager, e oggi ricoprono le più alte cariche aziendali.
Tra questi anche Richard Palmer, molto vicino a Marchionne. Già ex direttore finanziario di Stellantis, farà parte in qualità di consulente del Comitato esecutivo ad Interim, presieduto da John Elkann, che dirigerà e supervisionerà la società in attesa del nuovo amministratore delegato. Insieme a lui, oltre all’erede della famiglia Agnelli nonché presidente di Stellantis, anche Xavier Chéreau, Ned Curic, Arnaud Deboeuf, Antonio Filosa, Béatrice Foucher, Jean-Philippe Imparato, Douglas Ostermann, Maxime Picat, Philippe de Rovira. Stellantis, insomma, si affida ai suoi uomini di punta e all’eredità lasciata da Marchionne per superare queste settimane di grande frenesia e dare vita alla nuova era del futuro amministratore delegato.
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