Volkswagen batte ogni record con il suo prodotto più inaspettato: i consumatori sono milioni, e il successo continua a crescere
Ognuno ha la sua Volkswagen preferita e io personalmente ho sempre trovato difficile sostituire nel mio immaginario il mitico Maggiolone. È la macchina delle prime fughe con gli amici, la macchina di un mondo assieme sofisticato e disincantato.
C’è chi invece preferisce la Golf, un’altro dei successi immortali del marchio tedesco, chi ama lo spazio della Passat. Insomma ce n’è per tutti i gusti. Quello che pochi sappiamo è che il prodotto di maggiore successo a marchio Volkswagen, quello che straccia tutti i record di vendita non è una delle familiari auto del marchio, e nemmeno un furgone. È (rullo di tamburi) un wurstel.
La Volkswagen che ha stracciato tutti i record
Incredibile ma vero: Volkswagen vende più salsicce che automobili. Nel 2024 la casa di Wolfsburg ha piazzato ben 8,5 milioni di currywurst, superando di gran lunga i 5,2 milioni di auto e furgoni venduti nello stesso periodo. Un dato che fa sorridere e riflettere.
È un successo che inizia nel lontanissimo 1973, quando molti di noi non erano nemmeno nati. Fu in questo anno, che più che altro ricordiamo per la crisi petrolifera, che la casa tedesca decide di produrre internamente le salsicce per le proprie mense. Nessuno poteva immaginare che quel prodotto sarebbe diventato un simbolo aziendale, tanto da avere persino un codice identificativo come qualsiasi componente auto: 199 398 500.
Le vendite del 2024 hanno superato il precedente record del 2023 di ben 200.000 unità. Un incremento notevole in tempi difficili per l’industria dell’auto, che invece ha visto una contrazione del 2,3% nelle vendite complessive del gruppo.
Il currywurst Volkswagen si evolve nel tempo, come tutti i prodotti di successo del gruppo: nel 2021 è arrivata la versione per hot dog, che da sola ha venduto oltre due milioni di pezzi ma il classico currywurst resta comunque il più amato, con sei milioni di unità vendute nell’ultimo anno. Inossidabile.
La popolarità di questo prodotto ha attraversato anche momenti di crisi. Nel 2021 la decisione di eliminarlo da una mensa di Wolfsburg scatenò un putiferio nazionale. Persino l’ex cancelliere Gerhard Schröder intervenne, dichiarando che sotto la sua guida una cosa simile non sarebbe mai accaduta. Nel 2023 il divieto è stato revocato e il currywurst è tornato trionfalmente sulle tavole aziendali.
Una curiosità interesante: queste salsicce non si trovano solo nelle mense Volkswagen ma anche nei supermercati della Bassa Sassonia, che le esibiscono sui loro scaffali. Se ne vendono tantissimi.
Il contrasto è forte. Mentre l’utile netto del gruppo è sceso da 17,8 a 12,4 miliardi di euro, le salsicce continuano la loro corsa e il currywurst Volkswagen dimostra che a volte i successi arrivano da dove meno te li aspetti.
L’industria automobilistica tedesca affronta sfide enormi, tra concorrenza cinese e transizione elettrica, ma il wurstel rappresenta una certezza. Un po’ come quando, nel traffico caotico delle novità tecnologiche, ti ritrovi a guidare un modello che conosci bene e su cui puoi sempre contare.
