Probabilmente sembrerà strano utilizzare questo tipo di batterie eppure sono assolutamente le migliori per rendere ancora più veloce una vettura elettrica: novità assoluta.
L’introduzione del sistema elettrico per ciò che riguarda i motori delle vetture e l’apporto di ogni tecnologia possibile per adottare la linea green in termini di veicoli ha comportato lo studio delle più disparate soluzioni. Ogni azienda produttrice si sta impegnando alla ricerca del sistema più efficace ma anche convincente per gli utenti della strada e l’ultimo in procinto di arrivare può rivelarsi davvero sorprendente per la sua materia prima.
Infatti, la Mercedes-Benz ha prima pensato alla vernice solare per caricare i veicoli a zero emissioni, poi ha iniziato a concentrarsi sul riso come base per la creazione di batterie che possano rivelarsi sostenibili e allo stesso tempo garantire rassicuranti performance. A primo acchito può sembrare una folle idee, invece fonda le sue basi su uno studio solido, condotto in realtà dall’Università del Michigan, il cui team accademico investigava su come abbassare le emissioni di anidride carbonica nell’ambiente attraverso la produzione di grafite di qualità utile per le batterie EV usando la biomassa.
L’intenzione sarebbe quella di usare la lolla del riso, piuttosto coltivata in zona. Infatti si parte dal presupposto che dallo scarto del riso è possibile estrarre silice e carbonio. Da quel momento è avvenuta una svolta nello studio: la lolla non più come biomassa, bensì come materiale per batterie. La silice, infatti, può essere riconvertita in silicio per le celle solari e prodotti simili. La cenere che avanza dopo l’estrazione, invece, è composta per il 60-70% da carbonio.
Il professore Richard Laine ha commentato così la grafite su scala nanometrica che si rinviene all’interno del carbonio duro ricavato dal riso: “Si può produrre tramite combustione, poiché al bruciare del carbonio delle lolle di riso, si crea un guscio di salice attorno, e lo si può cuocere come fosse una torta”. Confrontando poi la lolla del riso e la grafite di alta qualità adoperata nelle batterie agli ioni di litio è stato possibile riscontrare che lo scarto del riso è superiore in quanto alle prestazioni che può garantire.
Le sue proprietà elettrochimiche hanno superato sia il carbonio duro commerciale sia la grafite come anodo di una batteria agli ioni di litio. La Mercedes ha attenzionato lo studio e deciso di finanziarne il prosieguo, affinché possano essere condotte le necessarie ricerche presso la filiale ‘Research & Development North America’. Questa collaborerà con la ‘National Science Foundation’ e fornirà i fondi per le sperimentazioni sulla lolla del riso e la sua utilità per le batterie sostenibili.
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