Sono già disponibili ora e la sorpresa è grande. Gli Ecobonus e gli incentivi stanno tornando in Italia.
Incentivi sì, incentivi no. I dubbi attorno al ritorno dell’aiutino per incrementare il numero delle vendite di mezzi a due e quattro ruote, ha finalmente trovato una soluzione e la risposta definitiva è che ci sarà. Ne consegue che, chiunque abbia il desiderio di acquistare un veicolo nuovo di zecca potrà farlo contando su un intervento statale. L’unico aspetto da tenere a mente è che tale contributo sarà valido solamente per ciclomotori e motocicli.
A proposito dello sblocco dei fondi non è stata fatta grossa pubblicità ed infatti in pochi sono consapevoli che già dallo scorso 18 marzo si può acquistare a prezzo conveniente grazie ai 30 milioni di euro messi a disposizione dal Governo per favorire la circolazione soprattutto di dispositivi a zero emissioni anche se il buono sarà esteso ai quelli a carburante. L’iniziativa si inserisce nel programma di transizione ecologica dedicato alle auto e creato principalmente per scoraggiare la circolazione di vetture a motore endotermico.
In arrivo gli Ecobonus per le moto, tutti i dettagli sui mezzi coinvolti
Per quanto concerne le moto le categorie coinvolte sono le L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e, mentre le somme erogate variano a seconda delle emissioni ed eventualmente dell’esistenza di un usato da rottamare. Se si opta per un mezzo a batteria o ibrido sempre di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e, la percentuale di sconto è quantificata al 30 senza rottamazione e al 40 con cessione del vecchio.
Secondo gli analisti del settore, questo insperato coinvolgimento statale darà un impulso importante al commercio delle due ruote che, dopo gli ottimi risultati conseguiti tra il 2023 e il 2024, si è leggermente” addormentato” in questo primo scampolo di 2025. Anche dalle stanze del Ministero delle Imprese e del Made in Italy parte il giubilo per un supporto definito come orientato ad agevolare la filiera produttiva nostrana.

Stando alle previsione, l’incentivo consentirà un aumento delle vendite del 15-20% rispetto allo scorso anno. Chiaramente tali previsioni hanno portato morale ed entusiasmo anche alle associazioni di categoria che, tuttavia, hanno rimarcato l’importanza di dare vita a piani più compositi e orientati al lungo periodo in modo da consentire alle aziende di investire in maniera più efficace. Come al solito il contributo sarà fruibile fino al termine delle risorse e non oltre il 31 dicembre.