Sono molti gli automobilisti che temono la sospensione breve della patente, ma quando avviene questa nuova pratica?
Non sono di certo mancate le polemiche attorno al nuovo Codice della Strada che è stato voluto da Matteo Salvini, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Infatti sembrano esserci delle Leggi che sono davvero molto restrittive e vedere volare via la propria patente sembra essere diventato molto più facile.
Inoltre si sta per introdurre un nuovo sistema che ha già diviso e non poco l’opinione pubblica, ovvero il discorso legato alla sospensione breve della patente. Questo di fatto va a distruggere completamente la logica che vi era alla base di un sistema che a punti, perché si ha modo di vedere bloccata la propria guida anche nel momento in cui si hanno ancora punti sufficienti per potersi muovere.
Sono diversi gli aspetti che devono essere presi in considerazione, ma ormai manca sempre di meno prima dell’avvio del nuovo Codice della Strada. Dunque serve chiarezza su quali saranno le possibilità nelle quali avverrà la tanto temuta sospensione breve della patente di guida.
Per prima cosa si deve specificare che non esiste una infrazione che porta alla sospensione breve della patente. Solo chi ha meno di 20 punti sul proprio documento per poter guidare rischia di essere bloccato. Ogni punteggio comporta delle distinzioni, partendo per esempio da chi si trova tra i 10 e i 19 punti che, in seguito di una sanzione, si troverà a dover aspettare di poter tornare a guidare per ben sette giorni.
La situazione peggiora ancora di più nel momento in cui il numero di punti diventa inferiore rispetto ai 9 punti, con i giorni che diventano 15. Il che però è davvero poco logico, perché a quel punto svanisce completamente il senso di attribuire un massimo di 30 punti, con le prime sanzioni che avvengono addirittura quando la percentuale è ancora superiore al 60% dei punti disponibili. Inoltre c’è anche il rischio di raddoppio della pena, nel caso in cui il conducente sia coinvolto in un incidente stradale.
Va detto però che la sospensione può avvenire solo in caso di immediata contestazione. Non può avvenire infatti in caso di sanzione notificata per via telematica. A ben guardare però la riforma comprende un numero davvero molto esiguo di persone. Su qui 40 milioni di patenti, solo 824 mila hanno meno di 20 punti, solo il 2,1%. La paura dunque rimane, ma allo stesso tempo i casi per applicarla sono davvero minimi.
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