Il gasolio ormai sta sparendo sempre di più e anche la Fiat sta prendendo delle decisioni che sembrano molto dure da accettare.
Inutile dire come da tanti anni si sia deciso di dare vita a una dura battaglia contro l’uso delle auto a gasolio, con le istituzioni che stanno palesando questa volontà. Diventa dunque molto difficile anche per i vari marchi puntare dunque su queste vetture, che sono indubbiamente eccellenti, ma purtroppo le restrizioni comportano una crisi del settore.
Le vendite ormai sono in evidente calo e questo diventa davvero molto penalizzante soprattutto per tutte quelle aziende che negli anni hanno puntato sulla quantità delle vendite. La Fiat è una di queste, ma lo è più in generale la maggior parte delle realtà che sono parte integrante di un Gruppo Stellantis che sta prendendo delle dure decisioni.
Il fatto che non possano più essere acquistate delle vetture come la Panda o la 500 in versione diesel fa capire come ormai il mercato abbia preso una chiara direzione. Ora i dati si fanno via via ancora più complicati, tanto è vero che sembra certo come non ci sarà più la produzione di queste vetture, da sempre il fiore all’occhiello dell’automobilismo italiano.
L’Italia e il diesel: ormai sempre meno modelli
Sembra davvero questione di tempo il fatto che le auto a gasolio spariranno, con le pressioni internazionali che ormai sono sotto gli occhi di tutti. La benzina è una soluzione eccellente, così come l’ibrido e l’elettrico, ma lo è anche il gasolio, dato come sia anche molto facile e pratico da utilizzare.

Il diesel in Italia è sempre stato molto richiesto, in quanto è il carburante che più di tutti permette di mantenere i prezzi contenuti. La Fiat però sta via via eliminando sempre di più questo carburante dalle proprie auto, con la Tipo che di fatto è rimasta una delle pochissime soluzioni, con questo modello che non sembra inoltre destinato a rimanere ancora per tanto nella gamma Fiat.
Chi cerca in qualche modo di portare avanti la storia del gasolio è l’Alfa Romeo, con questo colosso che punta a usarla ancora sulla Tonale, mentre per Giulia e Stelvio siamo ormai alle battute finali. Insomma, ci sono ben pochi dubbi sul fatto che le aziende abbiano preso una chiara direzione e che non prevede il gasolio come una soluzione da tenere in grande considerazione, un vero peccato.