In molti si saranno chiesti quale sia la migliore auto elettrica in circolazione al livello di prestazioni: adesso, c’è una risposta definitiva, grazie ad una prova su strada.
Tutte le case automobilistiche più importanti hanno ormai ideato dei modelli di assoluto rispetto nel campo delle EV, ma alcuni sono riusciti meglio di altri. Parlando di autonomia chi può essere considerato il vero re? Ormai il mercato dell’Automotive è pieno di soluzioni elettriche all’avanguardia. Tutte le aziende mondiali più importanti hanno deciso di lanciarsi sul campo delle EV, persino dei puristi dei motori endotermici come Ferrari e Porsche. La competizione è quindi serratissima.
Alla fine, le soluzioni che si possono trovare sono molteplici, andando a coprire ogni fascia di prezzo di riferimento, da quelle più economiche ai modelli extra lusso. Un modo per arrivare a trovare la giusta auto per i nostri gusti è quello di dare un’occhiata alla lista di caratteristiche che la contraddistingue, vedendo quale in particolare risulta importante per le nostre esigenze.
Ovviamente in cima ad ogni discorso sull’auto elettrica c’è sempre l’autonomia, perché rappresenta la principale preoccupazione per tutti gli automobilisti. Capire quanto può durare con una singola carica una di queste auto è di primaria importanza, specie per chi intraprende viaggi o lunghi spostamenti. Per avere un quadro delle prestazioni e decretare un possibile vincitore per la “palma d’oro” di auto elettrica migliore del mondo (o perlomeno più affidabile), basta far riferimento ad un’interessantissima prova messa in atto da Mat Watson e dal canale YouTube di Carwow.
Migliore autonomia tra le auto elettriche: le vincitrici sono Mercedes e Tesla
Watson e Carwow hanno dato vita ad una prova su strada dei principali modelli in commercio in Europa, decretando il vincitore nel mondo dell’elettrico. I veicoli testati sono stati i seguenti: BYD Seal, BMW i5, Mercedes EQE, Polestar 2, Porsche Taycan e Tesla Model 3. Tutti modelli di prim’ordine sul mercato europeo di cui le case dichiarano autonomia e durata.
Il termine di paragone è stata proprio l’autonomia, confrontando i dati dichiarati dalle varie case e i risultati su strada. Si, perché si sono prese a riferimento le prestazioni in mezzo al traffico, in una simulazione il più possibile conforme alla realtà in cui le vetture hanno incontrato ostacoli e impedimenti in strada proprio come succede normalmente ad un’auto.
Le caratteristiche tecniche mettevano in primo piano la Porsche come auto con la batteria più grande, l’autonomia dichiarata più ampia e anche quella reale più estesa (592 km). Tuttavia, ai termini del test non ha ottenuto un grande punteggio, visto che ha portato in strada in realtà solo l’87,5% dell’autonomia WLTP dichiarata e il suo punteggio di efficienza di 6,1 km/kWh. è stato il secondo peggiore.
Peggio di lei ha fatto solo la BMW i5, con un’efficienza di 5,9 km/kWh, che ha percorso 476 km contro i 583 km dichiarati, il che significa che ha fornito l’82% della sua autonomia ufficiale. A vincere la sfida sono state la Mercedes EQE e la Tesla Model 3, rispettivamente con 575 km e 567 km percorsi con una singola ricarica, dati davvero eccellenti.
Entrambe hanno registrato un valore di efficienza di 6,4 km/kWh, con il 90% dell’autonomia dichiarata. Tra l’altro la Tesla ha permesso al tester di andare avanti per altri 32 km dopo che il suo indicatore era già a zero. Insomma possiamo dire con certezza che in questa gara la Mercedes-Benz abbia portato a casa la vittoria ma non in modo schiacciante sulla rivale americana.
