Stangata sul mercato italiano: questi veicoli costeranno il 50% in più, la colpa è di Trump

Una notizia drammatica arriva sul settore due ruote: una serie di modelli vedrà aumenti del 50%, ma i rialzi non risparmieranno nessuno.

Stavamo già abbastanza inguaiati così, con un settore moto e scooter che sta vivendo un 2025 faticosissimo, nel quale a malapena si spera di raggiungere i volumi del 2023. Eravamo già preoccupati per le incertezze e i venti di guerra che spirano da tutte le direzione.

Eppure qualcuno ha deciso che tutto questo non era abbastanza, che una situazione economica con molte ombre e incertezza si poteva completare con la ciliegina di una bella guerra commerciale tutti contro tutti. Filiere internazionali che si sgretolano, catene del valore che accumulano costi. Il risultato è già scritto nei testi di economia: fatturati in declino, potere di acquisto che si contrae per tutti. Ma vediamo l’impatto su quanto ci interessa di più: il settore moto.

Aumenti a raffica, dal 50% in su

Il presidente USA Donald Trump è convinto che gli USA non ricevano un trattamento equo sui mercati mondiali, né in quelli americani, né cinesi, nè, che quanto più ci riguarda, europei. La soluzione? Colpire con tasse extra chiamate dazi l’acciaio e l’alluminio che arrivano dall’Europa.

Aumenti 50%
Harley Davison New Road Glide (Harley Davidson) derapateallaguida.it

È una vecchia disfida, che ha avuto momenti caldi in passato e che stava muovendosi verso la risoluzione. L’ascia di guerra sollevata da Trump ha scatenato una immediata reazione in Europa, come era del tutto scontato, e sempre accade in questi casi.

La risposta a dire il vero è abbastanza simbolica, colpisce prodotti-bandiera più che il cuore dell’export tecnologico americano. Colpisce prodotti che ci stanno molto a cuore, come le moto americane. Dal 2025, infatti, tutte le moto americane con cilindrata sopra i 500cc saranno gravate da un dazio del 50%. Tradotto in prezzi all’acquisto, una moto che oggi costa 20 mila euro potrebbe arrivare tranquillamente a costarne 30 mila.

Non finisce qui. L’Unione Europea pensa già di allargare questi dazi anche alle moto più piccole, quelle sotto i 500cc, e persino ai modelli elettrici. Insomma, tutte le moto americane anche quelle meno simboliche delle grosse Harley e Indian rischiano di diventare molto più care.

Se avete aspettato fino a oggi, aspettando di mettere insieme il cospicuo gruzzolo necessario all’acquisto delle grandi bicilindriche USA, farete bene a correre ad aggiungere il rimanente, perché tra pochi mesi il listino potrebbe diventare irraggiungibile, inavvicinabile, e chissà per quanto tempo.

Ma c’è di peggio. Per quanto brutto, l’aumento diretto dei listini sarà solo la parte più diretta e visibile di una catena di aumenti che si tradurrà in listini gonfiati un po’ per tutti. Se le materie prime e i componenti sono gravate dai dazi, se i costi di produzione salgono, mentre quelli di trasporto sono già alle stelle, la spirale degli aumenti si avviterà sempre di più. Rischiamo tutti molto grosso, non solo gli aspiranti harleysti, che sono in fondo una minoranza che qualche aumento se lo può permettere.

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