Honda deve fare i conti con una situazione complessa e ora arriva la decisione del colosso.
Ci sono ben pochi dubbi sul fatto che uno dei più grandi colossi nel mondo dei motori sia legato al marchio Honda, con la casa di Tokyo che negli anni ha saputo mettersi in mostra come poche altre realtà. Le sue auto e moto sono da sempre tra le più apprezzate, soprattutto per il fatto di essersi imposte come a buon mercato e di indubbio valore.
Non sono mancati anche gli accordi che hanno permesso alla Honda di accrescere sempre di più il proprio ruolo a livello internazionale con una serie di altre nazioni. Le joint venture ormai sono sempre più comuni e con lo sviluppo della Cina è normale che si punti molto su di essa.
La Honda aveva dunque dato vita di recente a una grande collaborazione con la Dongfeng, con il mitico marchio cinese che aveva permesso di dare alla luce la Dongfeng-Honda Engine. Ora però la situazione è cambiata radicalmente, con questa novità che è pronta a smuovere in modo deciso il mondo delle quattro ruote.
Dongfeng-Honda Engine: messo in vendita il 50% cinese
Nel 1998 era iniziato il legame tra Honda e Dongfeng, con la nascita di una delle joint venture che in territorio cinese aveva dimostrato di saper ottenere eccellenti risultati sul mercato. Ora però arriva la notizia, come si evince da “La Gazzetta dello Sport”, che l’azienda statale cinese ha deciso di mettere in vendita il proprio 50%.

Una decisione che però al momento non prevede ancora una cifra ben precisa attorno a queste quote, ma si sa che la scadenza è fissata per il 12 settembre. Le vendite sono effettivamente calate negli ultimi due anni anche per Dongfeng, con la casa di Wuhan che ha portato così a termine consegne solo per 1,5 milioni di esemplari, il che rappresenta un bel calo di 1,5 milioni di unità rispetto al 2023, dunque una riduzione del 9,2%.
Anche per quanto riguarda la produzione non si tratta di certo del miglior periodo in assoluto per la Dongfeng-Honda Engine, tanto è vero che ancora una volta siamo di fronte a un crollo del 30% in un anno. Sono ben 827 i dipendenti che lavorano nello stabilimento di Guangzhou. Ormai il mercato cinese punta sempre di più verso modelli plug-in o del tutto elettrici, dunque diventa necessario cercare di rivedere il prima possibile le logiche di mercato.