Grande cambiamento in casa Stellantis, con l’acquisizione dell’azienda che fa virare su di un nuovo motore.
Siamo di fronte a un periodo di grosse innovazioni nel settore delle auto, con il Gruppo Stellantis che è una di quelle realtà che sta maggiormente puntando sull’innovazione. Non è semplice però in questo momento lanciarsi solo sull’elettrico, considerando infatti come questo sia un mercato di fatto ancora da esplorare.
I clienti non sono ancora del tutto convinti a passare a questa forma di mobilità e allo stesso tempo non si può negare come le prestazioni del termico sia ancora superiore. Per questo motivo si sta cercando di trovare un punto d’incontro tra il passato e il futuro, con Stellantis che non rimane di certo a guardare.
In un periodo di certo non semplice come quello odierno, con le strategie di mercato che possono cambiare da un momento all’altro, ecco come Stellantis abbia dato vita a una nuova acquisizione. Una scelta ben precisa e che fa capire quali siano le intenzioni della dirigenza sul prossimo futuro motoristico.
Vi era già un rapporto da alcuni anni tra il Gruppo Stellantis e la Punch Powetrain, ma ora l’acquisizione diventa totale. Il colosso automobilistico infatti completa l’acquisto della società che in questi anni si è fatta strada nel settore della produzione di cambi eDCT, con questi che sono l’ideale per poter essere utilizzati sulle auto ibride.
Proprio questo sembra essere il futuro delle quattro ruote, con l’unione tra termico ed elettrico che sta dando risultati decisamente migliori rispetto al semplice elettrico. Non è un caso che anche colossi come Toyota, tra i primi a far scoprire le potenzialità dell’elettrico, per ora si stiano concentrando prettamente sull’ibrido, con i clienti che apprezzano e con le vendite che ormai sono in continuo e costante aumento.
Punch Powertrain è una joint venture nata nel 2018, con i sistemi di trasmissione e propulsione che sono il suo punto di forza. Secondo Jean Philippe Imparato, ovvero il responsabile europeo di Stellantis, l’intento è quello di aumentare nel breve periodo la produzione di questi cambi, il che permetterebbe di passare così da 600 a 900 mila unità ogni anno. I cambi eDCT si integrano perfettamente con i motori elettrici che hanno una potenza massima di 21 kW e il fatto che Stellantis abbia concluso la sua acquisizione, è sintomo di una volontà di maggiore controllo sullo sviluppo da parte del Gruppo.
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