Stellantis, addio all’eredità di Marchionne: incredibile proposta, è una mazzata

Incredibile ciò che sta accadendo in questi mesi in casa Stellantis, con l’eredità di Sergio Marchionne che è in bilico.

Il Gruppo Stellantis sta cercando di rinnovarsi sensibilmente in questi anni e lo dimostra il fatto che è cresciuta sempre di più anche per quanto concerne l’acquisizione di nuovi marchi, come per esempio quello cinese di Leapmotor. Una realtà che punta a dare vita a una serie di auto citycar di ottima caratura, ampliando così gli orizzonti del Gruppo.

Chi aveva permesso in passato alla FIAT di rialzare la testa dopo un periodo molto complicato era stato senza ombra di dubbio Sergio Marchionne. Un uomo che ha reso grande il marchio italiano come pochi altri, con la sua dipartita che è stata un duro colpo non solo per la casa torinese, ma anche per una Ferrari che ha vedeva in lui l’uomo giusto per tornare grande in F1.

Marchionne ha saputo portare in dirigenza molto velocemente John Elkann, quando questi era ancora molto giovane, non per il suo nome ma per le grandi qualità che intravedeva in lui. Inoltre il manager italiano ha saputo stringere grandi accordi con gli USA, riuscendo a portare Chrysler sotto la galassia che allora era di FCA, ma ora la situazione si fa complicata.

Chrysler vicina all’addio? I problemi con Stellantis

Non sono passati nemmeno 20 anni da quando vi era stata la grande acquisizione da parte di FIAT di un marchio leggendario come Chrysler. Purtroppo però non è possibile al momento pensare di portare avanti il progetto tra le parti, con Chrysler che infatti sembra ormai prossima a dire addio al Gruppo Stellantis, come già ha spiegato il CEO Carlos Tavares.

Stellantis e l'addio a Chrysler
Stellantis, incredibile decisione (Ansa – derapate.allaguida.it)

Quest’ultimo non ha parlato direttamente di Chrysler, ma ha messo in chiaro come in Stellantis non ci sia posto per marchi che non portino degli utili. Il primo semestre di Chrysler è stato un vero e proprio disastro, considerando infatti come ci sia stato un calo delle vendite del 18% e in Borsa si è toccato un picco del 40%.

Inoltre si parla già di un sensibile rischio di licenziare ben 2400 operai, con la situazione che era rovente in passato, considerando anche il fatto che si era già dato il via a una class action da parte degli azionisti che volevano citare in giudizio Tavares. Dal sogno all’incubo il passo è sembrato davvero breve, con Chrysler che ora sembra essere sempre più lontano dal mondo Stellantis.

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