Notizie preoccupanti per fabbriche, dipendenti ed operai. L’annuncio di Stellantis ha il sapore del blocco totale: cosa sta succedendo e quali sono i motivi dietro la drastica decisione. Tutto svelato
Non sono settimane semplici, quelle che sta attraversando Stellantis. Il gigante italo-francese è alle prese con una allarmante situazione di contenimento dei costi, generatasi dopo lo squilibrio che ha colpito la produzione e il disavanzo di alcune produzioni. Su tutti (per citare un esempio, ndr), la produzione della Fiat 500e nello stabilimento di Mirafiori, che a breve sarà riconvertita in vettura ibrida per salvarne il futuro dalla possibile estinzione.
Troppo alti i costi di realizzazione delle vetture elettriche, acuiti da una richiesta scarsa o nulla da parte del mercato. Per questo le scelte interne al gruppo convengono tutte ad una sola missione: tenere il bilancio sotto controllo. Un qualcosa che accomuna anche l’operazione Doghouse is back, che Stellantis ha fatto partire dal Nord America a tutte le filiali.
Operazione che ha coinvolto anche Teksid Aluminium, colosso della metallurgia e oggi componente attiva del corpo Stellantis. Secondo quanto raccontato da Il Giornale, l’ex Fiat Ferriere ha annunciato lo stop a tutti i fornitori di non avviare alcun genere di attività senza un’ordine approvato dalla direzione. Una mail arrivata anche allo stabilimento di Carmagnola, dove vengono prodotti i basamenti per i motori e non solo.
Stellantis, blocco totale ai fornitori: cosa sta succedendo
L’obiettivo di Stellantis è di tenere a bada la liquidità e i conti del gruppo, contenendo i costi e massimizzandone le operazioni preventive. Senza gli ordini di fornitura, va da sé non sono previsti pagamenti: un cane che si morde la coda, nel tentativo del CEO Carlos Tavares di arrivare ad un periodo di maggiore serenità.
Anche perché l’attesa per la fine di questo ottobre è alle stelle. Stellantis sarà chiamata alla presentazione dei conti trimestrali nella giornata del 30, dove si prospetta un profit warning allarmante per il gruppo. Dopo le criticità già emerse nel corso dell’ultimo bilancio semestrale, il profitto di Stellantis rischia di crollare rispetto alle stime. E dunque passare da un previsto 10% di utili, ad un mero 5-7%.
Una situazione di grande nebbia, dove operai, fabbriche e dipendenti sono tutte componenti in attesa di buone notizie. Intanto lo stabilimento di Mirafiori riprenderà le proprie attività il prossimo lunedì, dove torneranno al lavoro gli operai delle Carrozzerie. Nei prossimi giorni sono attesi aggiornamenti.