Stellantis s’impone rispetto a uno dei temi che più sta tenendo banco in queste settimane nella politica italiana con un’aspettata conferma.
Il dibattito da parte dei vertici del Governo italiano in merito alla necessità di uniformarsi alle direttive da parte dell’Unione Europea circa la mobilità sostenibile è grande protagonista delle ultime settimane. Molti esponenti compresa il premier Giorgia Meloni hanno detto la propria con interventi diretti e apparentemente inflessibili. In questa situazione così complessa, s’inseriscono alcuni dati che fanno riflettere e creano spaccature.
Jean-Philippe Imparato – ex CEO di Alfa Romeo e CEO di Pro One oltre che Chief Operating Officer enlarged Europe di Stellantis – ha parlato della Junior, ovvero l’ultima arrivata da parte del Biscione per ciò che concerne le vetture, riferendosi in particolare modo ai volumi di vendita di questo B-Suv, trasmettendo delle notizie davvero molto importanti per l’universo green.
Il dirigente Imparato, infatti, dichiara che durante gli Open Days in Francia si sono registrate richieste copiose per questa vettura: “Sono state accumulate circa 300 richieste in più e abbiamo circa 10.000 ordini. È il miglior risultato ottenuto dal marchio dal 2011”. Numeri del genere non si ricordavano dai tempi della MiTo, della Giulietta o della 159.
I numeri inaspettati arrivano da Stellantis: la conferma che sorprende
Con la ventata di ottimismo che la Junior consente di respirare, il marchio di Alfa Romeo punta a una nuova vita per compiere un decisivo passo avanti nel futuro. Questa autovettura è sia ibrida che elettrica. Sebbene al momento sia ancora in prevalenza quella con il motore a combustione interna, al momento fa ben sperare il 24% di ordini per la versione elettrica. Un dato che potrebbe aumentare quando nel 2025 entreranno in vigore le norme aggiornate sulle emissioni di CO2.
Analizzando la clientela che ha ordinato il modello di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato ha spiegato che molti di loro sono vecchi clienti, che negli anni addietro avevano preferiti altri marchi poiché “non avevamo più molti veicoli nella nostra gamma”. Un ritorno che riguarda soprattuto gli automobilisti italiani, siccome la metà delle richieste arriva dal Belpaese: precisamente 4.500. Infine, il dirigente chiude affermando: “Nei paesi più elettrificati, come Francia, Belgio o Germania, le cose sono iniziate bene e in Italia abbiamo Leasys (filiale noleggio di Stellantis, ndr) molto attiva con 1.800 ordini”. Pare allora che l’avvicinamento della clientela italiana al mondo green seppur lento sia destinato a imporsi e divenire grande protagonista nel mercato della mobilità.