Stellantis, decisione storica sui prezzi delle auto: Elkann non ha dubbi

Stellantis, la decisione sui prezzi delle auto: Elkann non ha dubbi su quello che sarà il futuro. Ecco di che cosa si tratta. 

L’industria automobilistica europea sta attraversando un momento di grande crisi, molte aziende del continente negli ultimi anni hanno riscontrato numeri di vendita bene al di sotto delle aspettative e hanno dovuto fare fronte ad importanti perdite. I motivi sono da ritrovare soprattutto negli elevati costi della transizione elettrica (i modelli a batteria richiedono molti investimenti ma la domanda continua ad essere al di sotto delle aspettative) e nella grande concorrenza che arriva dalle aziende cinesi, che con una politica di prezzo super aggressiva stanno conquistando una fetta di mercato sempre maggiore grazie a modelli low cost e ultra tecnologici.

Anche Stellantis sta risentendo della situazione di generale difficoltà dell’automotive europeo (complicatasi ulteriormente nelle ultime settimane per via della questione dei dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump), e viene da un anno piuttosto complicato dal punto di vista delle vendite. Il presidente John Elkann sembra però avere le idee piuttosto chiare sul futuro dell’automotive europeo e su quali modelli possano rappresentare la salvezza dell’industria.

Le Keicar sono il futuro dell’automotive europeo

John Elkann ha più volte ribadito la necessità di abbassare i prezzi delle automobili europee per riuscire a contrastare l’avanzata dei veicoli cinesi. Avere un rapporto qualità – prezzo favorevole è fondamentale, e in questo certo non aiuta che buona parte del mercato si concentri sui grandi e costosi SUV. Il calo delle più economiche utilitarie è uno dei fattori da prendere in considerazione quando si parla dell’industria europea.

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Le Keicar sono il futuro dell’automotive europeo (Wikimedia) – derapate.allaguida.it

Per questo per Elkann la chiave per tornare a fare proliferare l’industria europea, come ampiamente fatto intuire nell’ultimo periodo, è puntare su veicoli sostenibili, di piccole dimensioni, semplici delle dotazioni e dal basso costo. Sulla scia, in sostanza, di quello che avviene in Asia con le keicar. In Giappone, soprattutto, questi veicoli ultra compatti (non più di 3,4 metri di lunghezza) introdotti al termine della seconda guerra mondiale per far ripartire l’industria continuano ad essere amatissima. Sono la scelta ideale per muoversi in città e districarsi nel traffico delle metropoli asiatiche, e anche in Europa questi modelli potrebbero avere ampio margine di crescita.

A dimostrarlo c’è il recente successo dei quadricicli elettrici, come per esempio la FIAT Topolino e la Citroen Ami, o al suo tempo della mitica Smart, che hanno dimostrato come veicoli piccoli e semplici da guidare e posteggiare attirino ancora una grande schiera di appassionati.

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