Stellantis, il sogno di Marchionne riprende vita grazie a lui. Può essere la svolta per l’industria italiana.
Poche persone hanno inciso nell’industria delle automobili del nostro paese come Sergio Marchionne. Nei suoi anni di lavoro in Ferrari, Alfa Romeo e Fiat ha cambiato profondamente le aziende, che difficilmente sarebbero quelle che vediamo oggi senza le sue decisioni e le sue idee. La prematura scomparsa del visionario dirigente, però, ha impedito di realizzare ancora molti altri progetti che aveva in mente. Uno potrebbe riprendere piede grazie all’ultima decisione presa dal gruppo Stellantis.
Tra i desideri non troppo segreti di Marchionne c’era quello di un polo del lusso tutto italiano dove Ferrari, Alfa Romeo e Maserati potessero rappresentare l’eccellenza della nostra industria, pur con target e modalità diverse. Alfa Romeo con una linea più sportiva, Maserati più orientata al lusso, e la mitica azienda come vertice alto della piramide.
Sino a poco tempo fa, si era parlato di una possibile cessione di Maserati (che sta attraversando un momento complicato sul mercato) alla Ferrari, un’ipotesi che è stata categoricamente smentita dal gruppo Stellantis (di cui fanno parte la casa del Tridente e Alfa Romeo, ma non l’azienda di Maranello che è un colosso a sé stante). Ora però il progetto potrebbe riaprirsi visto le ultime notizie che riguardano le due aziende sotto il controllo della holding.
Santo Ficili riapre il progetto di Marchionne?
Santo Ficili è stato infatti scelto da Stellantis come nuovo CEO sia di Alfa Romeo che di Maserati. Il dirigente Classe 1966 ha una lunga storia nell’industria dei motori (che tra le altre cose lo ha visto ricoprire importanti incarichi anche in casa FIAT nel corso dei decenni). Il fatto che sia stata scelta una guida comune per i due marchi italiani ha fatto pensare a progetti comuni tra le due realtà e ha aperto ad ipotesi suggestive. Da molti infatti la decisione di Stellantis è stata vista come il primo passo per riaprire il vecchio progetto di un polo del lusso tutto italiano tanto caro a Marchionne.
Al momento, il neo amministratore delegato ha scelto la strada della cautela e si è limitato a dire che le aziende manterranno la propria individualità e identità e il proprio differente posizionamento. Non resta che vedere se con il tempo Stellantis muoverà altri passi verso un terreno comune per le due storiche case, e se Santo Ficili deciderà di riproporre in qualche modo il progetto di Marchionne. Quel che certo, soprattutto per quanto riguarda Maserati, è che lo aspetta un lungo piano di rilancio che possa invertire la tendenza di questo ultimo periodo.