Stellantis, natale amaro: stop prolungato in Italia, cosa sta succedendo

Momento molto delicato per la società Stellantis, una delle holding più importanti del settore automobilistico attiva anche in Italia.

Il 2024 ha rappresentato un’annata a dir poco complicata e difficile per il mercato automotive in generale. In particolare per i brand europei, che hanno risentito di numerosi cambiamenti, disposizioni e soprattutto di una diminuzione progressiva delle richieste da parte della clientela internazionale.

Diversi i motivi dei numeri in calo per questo mercato. In primis i costi in ascesa delle materie prime e delle componenti, che hanno di fatto aumentato il costo sia delle vetture stesse che dei premi assicurativi, mai così alti da anni a questa parte. Inoltre molte case automobilistiche stanno puntando forte sulla produzione di auto BEV, ovvero elettriche, ma si tratta di un orizzonte ancora molto poco battuto dai cittadini europei.

Insomma, problemi vari e crisi netta per il settore automobilistico. Lo sa bene anche la holding Stellantis, un vero e proprio colosso di questo ambiente, che detiene nella propria ‘pancia’ ben 14 marchi di spessore internazionale. I numeri sono negativi e di conseguenza la società presieduta da John Elkann è stata costretta a prendere provvedimenti a dir poco severi e drastici.

Mirafiori ancora chiusa: la decisione di Stellantis è inevitabile

L’ultima disposizione di Stellantis è davvero una batosta per moltissimi italiani. Infatti la holding ha annunciato di dover prolungare la chiusura dello stabilimento di Mirafiori, la storica base di produzione del marchio Fiat, almeno fino al 20 gennaio 2025. Inizialmente lo stop, dato soprattutto alla realizzazione della 500 elettrica, si sarebbe dovuta fermare fino all’Epifania.

Stellantis, nuovo piano per l'Italia
Mirafiori ancora chiusa: la decisione di Stellantis è inevitabile- (ANSA) – derapate.allaguida.it

Il responsabile del sindacato FIOM-Cgil Gianni Mannori ha riferito che lo stop sarà dunque prolungato di altre due settimane. Manca ancora l’ufficialità di Stellantis ma sembra cosa ormai certa. Il motivo di questo prolungamento è chiaro: la bassissima richiesta sul mercato della Fiat 500e da parte del pubblico italiano ed europeo.

Già a novembre erano giunti riscontri negativi sul mercato in Europa: riduzione del 54% del segmento citycar BEV rispetto al 2023, mentre solo in Italia queste tipologie di vetture vengono vendute al 4%. Numeri e dati insufficienti per mantenere alta la produzione; a rimetterci è Mirafiori, che resta chiusa in attesa che Fiat dia il là alla produzione della 500 ibrida, un veicolo che per caratteristiche dovrebbe avere riscontri maggiori.

Si prevede infatti che la versione hybrid della storica superutilitaria italiana possa portare una produzione di circa 100 mila esemplari, anche se bisognerà attendere l’autunno 2025 per l’avvio di questo rilancio.

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