Tra Stellantis ed il Governo italiano non sono mancate le tensioni ma ora potrebbe esserci finalmente una bella notizia
Quella che è in corso tra il gruppo Stellantis ed il Governo italiano è una diatriba che va avanti da diversi mesi, a seguito della produzione sempre minore di auto di brand nostrani nei confini nazionali. L’Alfa Romeo Milano ha dovuto cambiare nome in Junior per questo motivo, essendo un’auto prodotta in Polonia, a Tychy, e pertanto senza le carte in regola per essere introdotta sul mercato con una denominazione che ha legami così forti con il nostro paese.
Un altro episodio discusso è avvenuto nei giorni scorsi, quando 134 FIAT Topolino sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza al porto di Livorno per via di una banda Tricolore presente sulle fiancate, un dettaglio vietato visto che la minicar in questione viene prodotta in Marocco.
Dopo mesi di tensioni e discussioni, finalmente però pare esserci una schiarita per Stellantis. Un nuovo modello, infatti, potrebbe essere prodotto in uno dei nostri stabilimenti che – lo ricordiamo – non accoglieranno nemmeno la nuova Panda che sarà assemblata in Serbia.
Il gruppo Stellantis è proprietario di ben 14 marchi e diversi di essi sono italiani. A partire dal prossimo anno, nello stabilimento di Cassino, nasceranno le nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia.Sempre nello stabilimento laziale potrebbe essere assemblata anche la nuova Jeep Cherokee.
La notizia non è stata ancora ufficializzata ma è già evidente che se lo scenario dovesse concretizzarsi rappresenterebbe davvero una svolta con evidenti ricadute occupazionali.
Sul mercato italiano, la Jeep è uno dei marchi di maggior successo con i modelli Renegade e Compass che hanno fatto sempre registrare ottimi dati di vendita. Anche la nuova Avenger è stata sin da subito in grado di dire la sua.
Per la Cherokee è necessaria la piattaforma SLTA Large di Stellantis e, al momento, l’impianto di Cassino è l’unica ad averla, particolare che consentirà anche la produzione di Giulia e Stelvio.
A Melfi c’è solo la STLA Medium, per vetture di dimensioni leggermente inferiori, ed è così che la Cherokee sembra essere destinata al sito di produzione in provincia di Frosinone. Per l’Italia ed i lavoratori si tratterebbe di una grande notizia, una possibile rinascita del settore automobilistico nel nostro paese con l’obiettivo – al momento comunque davvero poco raggiungibile – che ha sempre di produrre un milione di auto l’anno sul nostro territorio.
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