Stellantis, sfuma il sogno per l’Italia: la conferma delle strategie dell’azienda

Le strategie appena definite da parte del Gruppo Stellantis rappresentano il tramonto di un sogno a lungo desiderato dall’Italia.

Le operazioni di incremento nella diffusione della mobilità elettrica da parte dei produttori tradizionali di automobili si basano anche sulla creazione di partnership con le case più giovani e all’avanguardia nel settore. Perciò, non sorprenderà sapere che il Gruppo Stellantis abbia investito ben 1,5 miliardi di euro per acquistare il 21% delle quote di Leapmotor, ovvero un’azienda automobilistica cinese, fondata nel 2015 e specializzata nella produzione di vetture green.

Una delle basi di questo progetto è la creazione di una joint venture – Leapmotor International – guidata da Stellantis, la quale avrebbe i diritti esclusivi per esportare, vendere e finanche fabbricare i prodotti della Leapmotor al di fuori della Cina, principalmente in Europa. Su quest’ultimo aspetto, il lavoro da parte della holding multinazionale è stato senza sosta negli ultimi tempi, con recenti importanti step compiuti.

Secondo le informazioni dell’agenzia di stampa ‘Reuters’ che a sua volta cita il report della banca d’affari Jefferies con le dichiarazioni dei manager del costruttore cinese, Stellantis avrebbe già avviato la produzione delle prime unità del modello Leapmotor T03 in Europa, tuttavia, non in Italia, così come si auguravano gli esperti ed i lavoratori al fine di  incrementare la produzione di automobili all’interno del Belpaese. La sede predisposta da Stellantis per questo progetto si trova altrove.

Niente Italia, Stellantis ha incentrato la sua strategia altrove: il piano produttivo

Le prime vetture dell’azienda cinese il Gruppo Stellantis le sta producendo in Polonia, presso lo stabilimento di Tychy. La fabbrica sta riorganizzando il suo piano per arrivare alla produzione in serie del modello T03 e per fare in modo di avviare la costruzione in massa entro il mese di settembre 2024, quando in Europa inizierà contestualmente la commercializzazione in alcuni mercati del mezzo, tra cui anche quello italiano. Secondo quanto trapela, a partire dal primo trimestre del 2025 – ancora a Tychy – inizierà anche la produzione del modello Leapmotor A12 mentre il SUV C10 sarà ancora prodotto in Cina e poi esportato nel Vecchio Continente.

Stellantis addio venture
Joint venture Stellantis-Leapmotor: la produzione a Tychy (Leapmotor official site) – derapate.allaguida

Su quest’ultimo punto ancora non è chiaro se il progetto sarà rallentato o ostacolato a causa dell’introduzione dei nuovi dazi da parte della Commissione Europea sulle automobili elettriche prodotte in Cina. La scelta di Stellantis ad ogni modo è motivata con tutta probabilità dai costi di produzione: questo perché produrre in Polonia costa all’azienda in media 400-500 euro per vettura, prezzi paragonabili a quelli che sei trovano in Cina. Produrre in Italia sarebbe costato invece circa 1.000 euro a vettura, innalzando il valore finale della vettura per i clienti.

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