Ancora una volta, un’auto iconica prodotta da Stellantis sarà tutta italiana. In molti stanno festeggiando la decisione presa, ma non tutti.
Il Gruppo guidato da Tavares è sempre più sulla bocca di tutti, per via di una serie di strategie intraprese in questi ultimi tempi. Lo scontro di Stellantis con il governo italiano, per chiedere a quest’ultimo degli incentivi per la vendita di auto elettriche, è ancora in atto, come anche la lotta degli operai a Mirafiori per poter avere garanzie maggiori per il futuro. Nel mentre, però, la decisione di produrre in Italia un’altra auto iconica sembra esser piaciuta proprio a tanti, ma non tutti hanno preso con gioia alcuni dettagli dell’operazione.
Intanto, però, agli inizi di giugno sono andati via come il pane gli incentivi elargiti da parte del governo per l’acquisto di auto elettriche. In Italia la transizione ecologica sembra esser complicata, giacché il numero di vendite riguardante il settore elettrico sembra essere troppo esiguo.
Dopo la serie di vendite arrivate agli inizi di giugno grazie agli incentivi sulle auto a batteria, però, si può ben comprendere che gli italiani non le acquistavano per via degli alti prezzi. Inoltre, recentemente Tavares ha affermato che vi sarà una diminuzione dei prezzi sugli acquisti, specie grazie al cambiamento dei fornitori e alla loro sostituzione con addetti interni del Gruppo, i quali si impegneranno nella ricerca scientifica in merito. Ora, però, c’è un’altra grande notizia che ha sconvolto i tanti addetti ai lavori del settore e che li rende felici, ma solo in parte.
Stellantis, in arrivo una nuova iconica auto italiana
Recentemente, ad esser stato intervistato è stato il CEO di Fiat e CMO Global di Stellantis, ossia Olivier Francois. Ciò che ha affermato sta facendo discutere molto, specie i sindacati del settore automotive, sempre con le orecchie ben attente ad ascoltare ogni minima informazione possa essere favorevole o sfavorevole agli operai.
Secondo quanto sottolineato da parte di Francois, il mercato continua a essere in continua evoluzione, ma ha evidenziato anche l’importanza di seguire le volontà degli acquirenti. Come detto precedentemente, in Italia il mercato delle auto elettriche stenta a prendere il volo, quindi è stato pensato un modello ibrido che sta facendo venire l’acquolina in bocca a tutti.
Si tratta della 500, la quale al momento è in vendita nella versione elettrica e proprio sulla sua stessa piattaforma di quest’ultima verrà prodotta quella ibrida, la STLA City. Monterà un motore a 3 cilindri alimentato a benzina FireFly e con capienza massima da un litro. Sarà capace di erogare fino a 70 cavalli e sarà commercializzato con un cambio di tipo manuale e con un sistema mild hybrid.
Una delle notizie più gratificanti per i lavoratori di Mirafiori, è proprio quella che riguarda la Fiat 500 ibrida, la quale sarà prodotta all’interno dello stabilimento piemontese. Ciò avverrà, però, verso la fine del 2025 e il traghettamento degli operai durante questo lasso di tempo non è stato preso proprio bene dai sindacati. Samiele Lodi della FIOM, infatti, ha affermato: “Questa è una situazione di indeterminatezza, giacché è positivo che la 500 ibrida venga prodotta a Mirafiori, ma traghettare i lavoratori in questa condizione complicata non è semplice” (Lastampa.it).