Stop alla circolazione, tutti fermi da Novembre: se vieni beccato senza rischierai grosso, ecco cosa sta succedendo.
La sostenibilità ambientale è un requisito sempre più di primo piano nelle agende politiche internazionali: l’Unione Europea, non è un segreto, punta ad arrivare quanto prima alle zero emissioni, e per farlo non si può prescindere da una mobilità a basso impatto ambientale, visto il grande peso che i mezzi di trasporto hanno avuto nel progressivo inquinamento degli ultimi decenni. Le normative sul fronte delle emissioni sono sempre più stringenti, e anche in Italia, di conseguenza, la morsa sui veicoli si è stretta notevolmente.
In tutte le grandi città è ormai attivo il costante monitoramento della qualità dell’aria e del livello di emissioni, e sono previsti rigidi interventi per far si che i valori rientrino sempre nei parametri. L’utilizzo della ZTL è certamente uno degli strumenti più utili in tal senso, in molte città, soprattutto nei centri storici e nei luoghi particolarmente trafficati, non è consentita la circolazione di un certo tipo di veicoli.
I veicoli più datati, e dunque più inquinanti, non possono transitare quando la ZTL è attiva, un modo anche per incentivare i cittadini a sostituire il vecchio parco auto con uno più nuovo e “green”. Il dibattito sullo stop alla circolazione, però, è sempre molto acceso: sono infatti sempre di più i veicoli coinvolti nei provvedimenti, e man mano che la morsa si stringe sempre più cittadini rischiano di rimanere a piedi. Per questo la polemica è esplosa per quanto riguarda l’estensione delle restrizione ai veicoli Euro 4 e Euro 5.
Roma, nessun divieto a partire da Novembre
A Roma, era previsto che a partire da Novembre scattassero i divieti di accesso alla zona verde anche per le auto Euro 4 e Euro 5. In seguito alle proteste, però, il Comune ha deciso di non imporre queste restrizioni, potranno quindi continuare a circolare. Non significa, però, che non ci saranno provvedimenti in merito alla questione ambientale: il Comune dovrà infatti trovare soluzioni alternative che riescano a raggiungere gli stessi risultati dal punto di vista delle emissioni dello stop alla circolazione.

Al momento, la situazione scelta sembra essere quella di un tetto massimo di chilometri da percorrere per i cittadini che hanno le automobili Euro 4 e Euro 5. Non dovrebbe però essere previsto nessun pagamento. Per poter circolare senza avere multe, dunque, si dovrà avere questo dispositivo e tenere il conto dei chilometri a disposizione.