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Stop alla produzione dei fuoristrada, il motivo della drastica decisione

Pubblicato da
Beatrice Canzedda

L’azienda ha deciso di fermare la produzione di questo amatissimo fuoristrada. Brutta notizia per gli appassionati. 

Le difficoltà dell’industria dei motori sono davvero molteplici, e spesso costringono le aziende a prendere drastiche decisioni anche su modelli amatissimi e dal grande potenziale. E’ questo il caso di un colosso dei motori, che è stato costretto a bloccare la produzione del proprio fuoristrada di punta.

A volte è il mercato a costringere a fare un passo indietro, per evitare che gli scarsi risultati e i grandi costi di produzione possano portare ingenti perdite e mettere in difficoltà i bilanci dell’azienda. In questo caso, invece, sono fattori esterni ad aver portato a prendere questa sofferta decisione.

Per la realizzazione delle proprie vetture le case automobilistiche non fanno affidamento solo sulla propria produzione interna. Per alcune componenti è necessario affidarsi a fornitori esterni che possano far si che l’azienda abbia tutto il necessario per poter andare avanti nella creazione dell’auto. Se però qualcosa in questo progetto si blocca, o se le aziende che offrono i propri servizi hanno a loro volta difficoltà, a farne le spese è la “casa madre” che si trova a dover fare i conti con ritardi e intoppi.

Ineos ferma la produzione del fuoristrada

L’azienda Ineos è stata costretta a fermare la produzione dei propri fuoristrada Grenadier e Quatermaster. A spingere l’azienda a questa decisione sarebbe stato, secondo le indiscrezioni, proprio un problema con uno dei fornitori. L’azienda tedesca Recaro, che provvedeva alla produzione dei sedili delle vetture Ineos, si sarebbe infatti dichiarata insolvente negli scorsi mesi. Il settore dell’automotive presenta sempre più competizione e sta vivendo un momento di grandi difficoltà. Recaro non è purtroppo l’unica azienda ad essersi trovata in questa situazione.

Ineos, stop alla produzione (Ineos) – derapate.allaguida.it

Questa brutta notizia è però ricaduta anche sulle tante case automobilistiche che facevano affidamento sui sedili Recaro. Proprio l’assenza di un componente fondamentale nella realizzazione delle vetture ha portate la Ineos a dover fermare la realizzazione delle proprie automobili, in attesa di trovare una soluzione alternativa per quanto riguarda la fornitura. Secondo quanto fatto trapelare dall’azienda la produzione dovrebbe riprende solo ad inizio 2025, come si legge su Automotive News Europe. I danni sul mercato legati a questo stop sono chiaramente importanti, soprattutto per un’azienda che si è affacciata sul mercato tutto sommato di recente. Non resta che vedere come i modelli al loro rientro in produzione reagiranno sul mercato dopo questo importante intoppo.

Beatrice Canzedda

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