Bollo auto, brutte novità per gli automobilisti: si ferma a partire da Gennaio, costerà ancora di più in seguito.
Sono in arrivo novità sul fronte bollo auto, ma non sono quelle sperate dagli automobilisti. I costi infatti saranno ancora maggiori, un’ennesima mazzata. Da tempo viene richiesto su più fronti che questa tassa sul possesso del veicolo venga abolita totalmente. In molti ritengono ingiusto pagare una cifra (che dipende dal tipo di veicolo e dalla zona di provenienza) indipendentemente dal tipo di utilizzo che si fa dell’automobile, sia che la si lasci per mesi in garage sia che la si utilizzi tutti i giorni.
Per alcuni veicoli però era concessa una esenzione dal pagamento di questo onere. In particolare, si è deciso di agevolare tutti coloro che abbiano deciso di acquistare un veicolo ibrido o elettrico, e quindi più sostenibile dal punto di vista ambientale, con sconti ed esenzioni sul bollo. Un modo per incentivare ad abbandonare i più inquinanti motori tradizionali e a traghettare gradualmente il parco auto del paese verso le zero emissioni (considerando che l’Italia ha uno dei parchi auto più vecchi in Europa, e dunque di maggiore impatto dal punto di vista ambientale). Anche su questo fronte però le cose cambieranno.
Bollo auto, addio all’esenzione in Piemonte
Il bollo, come noto, è una tassa che viene gestita su base territoriale. Sono le regioni a gestire la riscossione, salvo che per i cittadini di Trento e Bolzano, dove è a carico della Provincia Autonoma, e per Sardegna e Friuli – Venezia Giulia, che fanno riferimento all’Agenzia dell’entrate. In molte regioni, come detto, non si paga il bollo per i veicoli ibridi, oltre che per i modelli elettrici.
Anche in Piemonte, sino a questo momento, per i modelli ibridi benzina – elettrico sino ai 100 KW era prevista una esenzione di 5 anni sul pagamento del bollo, salvo poi pagare una tassa comunque agevolata a partire dal sesto anno (2,58 euro/kW per i veicoli con potenza inferiore ai 53 kW e 2,73 euro/kW per quelli da 54 a 100 kW).
Adesso però le cose sono destinate a cambiare: dal Gennaio del 2025 infatti per questo tipo di veicoli per i primi 5 anni si riceverà solo il 50% di sconto sul bollo (addio quindi alla completa esenzione) mentre a partire dal sesto anno si pagherà normalmente la tassa a tariffa intera. La decisione presa dalla regione, guidata dal presidente Alberto Cirio, esponente di Forza Italia, dovrebbe fare incassare secondo le stime ben 4 milioni di euro in più all’anno.