L’esame per la patente è stato stravolto: cambia tutto, c’è un nuovo obbligo. Rischi di essere cacciato subito se ti beccano.
Guidare un’automobile può diventare estremamente pericoloso e diventare una seria minaccia per la sicurezza nostra e degli altri utenti della strada. Ecco perché prima di mettersi al volante il nostro ordinamento prevede che si ottenga una licenza di guida che certifichi l’effettiva idoneità della persona a mettersi al volante e la sua affidabilità alla guida del mezzo. Attualmente, l’esame per ottenere la patente si divide in due parti, una più teorica, che si concentra sul conoscere le norme della strada e come comportarsi quando si è al volante, e l’altra invece più pratica per imparare a guidare, testare le abilità al volante del candidato e verificare che sappia portare il mezzo senza pericolo.
L’esame scritto, in particolare, può diventare una vera tortura per gli automobilisti viste le tante norme del Codice della Strada da memorizzare. In molti lo temono, ma c’è anche chi ha deciso di “beffare” gli esaminatori con un metodo non troppo consono. In molti, per superare l’esame, si affidavano ad altri strumenti per riuscire a copiare le risposte corrette: telefonini, auricolari con cui farsi suggerire o molto molto altro. Abitudini purtroppo sempre più diffuse nelle nostre autoscuole che hanno messo in discussione la validità dell’esame e dunque la sicurezza.
La Motorizzazione Civile di Milano ha deciso di mettere fine a truffe e imbrogli potenziando i sistemi di controllo all’ingresso delle aule e delle strutture in cui si svolgono gli esami per la patente. Dal 3 Febbraio infatti saranno a disposizione dei simil metal detector, dei rilevatori di apparecchiature elettroniche che segnaleranno la presenza eventuale di dispositivi tecnologici, che qualora presenti verranno poi presi in consegna sino al termine della prova e solo dopo restituiti al legittimo proprietario. Non solo, eventuali accompagnatori dovranno attendere nella sala d’aspetto o comunque fuori dalla zona interessata dagli esami.
In questo modo, si vuole garantire l’effettiva regolarità della prova ed evitare che vi siano truffe o imbrogli. I casi di patenti assegnate con esami non regolari ma frutto di suggerimenti e copiature sono purtroppo piuttosto frequenti nel nostro paese. Un “baro” all’esame della patente rappresenta una non conoscenza delle regole e dunque un potenziale pericolo in strada, per questo la Motorizzazione di Milano ha deciso di rendere ancora più stringenti le regole in modo da garantire la correttezza della prova.
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