Acquisto auto nuova, come fanno a farti pagare di più: altro che offerta

Fai attenzione all’acquisto dell’auto nuova: così i concessionari riescono a farti pagare di più. Ma quale offerta. 

Acquistare un’auto nuova richiede in ogni caso un grande investimento, per questo la priorità dei clienti è da sempre provare quanto più possibile a risparmiare e riuscire a trovare le migliori condizioni d’acquisto possibili. Non sempre, però, quello che a prima vista sembra essere un vero affare si rivela poi tale, e spesso quello che sembra essere il prezzo più conveniente sembra lievitare senza neanche accorgersene.

I concessionari oggi offrono soluzioni d’acquisto varie, le più diffuse e utilizzate sono i finanziamenti che permettono di diluire l’investimento nel corso del tempo, solitamente con una prima parte della cifra versata come anticipo, con il resto da dare con il pagamento di rate mensili (molto spesso per un periodo non inferiore ai tre anni, ma può variare alla seconda dell’offerta), per poi completare l’acquisto con una maxi rata finale al termine del periodo di contratto.

Solitamente, al finanziamento è abbinato anche un prezzo promozionale con un corposo sconto rispetto a quello che è il prezzo di listino. La maggioranza delle persone sceglie dunque questa modalità d’acquisto, una decisione che non sempre però si rivela azzeccata.

Occhio al finanziamento, rischi di farti fregare

Altroconsumo con un’indagine ha deciso di puntare l’attenzione su quelli che sono gli aspetti meno chiari dei finanziamenti proposti dai concessionari. Si finisce davvero con il risparmiare utilizzando questo sistema? I guadagni per i concessionari sono ovviamente moltissimi, e arrivano in particolare da due diversi fronti: da un lato gli interessi, molto spesso così alti da praticamente annullare lo sconto promesso dall’offerta.

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Occhio al finanziamento, rischi di farti fregare – derapate.allaguida.it

In secondo luogo, spesso nel contratto le aziende hanno inseriti dei limiti per quanto riguarda i chilometri percorsi, superati i quali viene richiesto il pagamento di una ulteriore tassa. L’indagine punta il mirino, soprattutto, sulla mancanza di trasparenza che spesso le offerte messe in campo dai concessionari mostrano, quanto effettivamente impattano gli interessi? Quale è la cifra, al di là della percentuale comunicata di TAN E TAEG, che si versa di interessi? L’anticipo versato è il massimo consentito? Viene specificato che dopo il pagamento delle rate è prevista anche una maxi rata finale?

Tutte domande su cui spesso si glissa nel momento in cui viene presentata l’offerta di finanziamento, e che invece sono fondamentali per capire la convenienza o meno della proposta. Il consiglio per difendersi da eventuali imbrogli è raccogliere più dettagli possibili, e richiedere sempre il Modulo Secci, dove vengono forniti tutti i dati.

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