Suzuki brevetta la tecnologia salva biker: mai più incidenti in moto, ora cambierà tutto

Arriva l’innovazione che salverà tantissime vite tra i motociclisti. Questo sistema brevettato da Suzuki permette ai centauri maggiore sicurezza quando salgono in sella. 

Guidare una motocicletta è una delle cose più eccitanti e divertenti che si possano fare, specie se si ha la passione per i motori in generale. Purtroppo, come molte attività che portano adrenalina ed emozioni forti, anche il motociclismo non è sempre un hobby sicuro, soprattutto quando a rendere pericolosa un’attività non proprio per tutti ci si mette anche la scarsa attenzione al volante dei centauri o di altri automobilisti che li mettono a repentaglio.

Per capire quanto sia pericoloso rispetto a guidare un’auto, mettersi in sella ad una moto è stato fatale a ben 695 persone nel solo anno 2021 nel nostro paese – secondo quanto riportato da InSella – con decine di incidenti fatali che continuano ad insegnare le nostre strade e quelle di altri paesi del mondo. Per fortuna le autorità ma anche le case produttrici di moto stanno lavorando con impegno per migliorare le misure di sicurezza.

Diverse importanti innovazioni stanno iniziando a cambiare il modo in cui si guida una moto: ad esempio alcune case hanno brevettato degli airbag che tutelano il centauro in caso di caduta mentre in alcuni paesi, i Governi hanno approvato l’installazione di Guard Rail in plastica rinforzata che non feriscono gravemente i motociclisti in caso di caduta.

Un nuovo brevetto: Suzuki salva la vita dei biker

Anche dalla casa Suzuki che è un grande protagonista del mondo delle due ruote è arrivata una grande novità in merito alla sicurezza in strada per i motociclisti. Questo tipo di sistema ricorda molto gli ADAS montati sulle automobili moderne come ad esempio la telecamera posteriore per monitorare gli angoli ciechi nel corso di manovre e parcheggi.

Camera innovazione ADAS per le moto
Arrivano gli ADAS anche sulle motociclette (press media) – Derapate.allaguida.it

L’azienda nipponica sta studiando un sistema per monitorare gli angoli ciechi: l’idea è quella di montare una telecamera posteriore gradangolare montata sul codino della due ruote, in grado di trasmettere le immagini da quello che sarebbe un angolo cieco degli specchietti direttamente al guidatore. Per visualizzare le immagini, trasmesse in prospettiva, il centauro a bordo può usare il monitor TFT di infotainment presente a bordo di ormai quasi tutte le moto in vendita.

La casa produttrice avrebbe già depositato un brevetto per questa innovazione che, se montata in serie su delle motociclette moderne, potrebbe migliorare le condizioni di visibilità dei centauri consentendo loro di accorgersi di un pericolo imminente con più facilità.

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