La Toyota sta lavorando ad un nuovo motore che può essere una mazzata per l’elettrico. Ecco tutti i segreti di questo progetto.
Il marchio Toyota non ha mai strizzato l’occhio all’elettrico, perlomeno non in maniera completa come fatto dalla quasi totalità dei costruttori rivali. Il presidente Akio Toyoda non crede che il full electric sia una soluzione per la mobilità del futuro, ed in base al proprio parere, questa tecnologia non supererà mai la quota di mercato del 30%, con il restante 70% riservato ai motori termici ed ibridi, che resteranno sempre la stragrande maggioranza.
La Toyota ha superato la crisi ed è stabilmente il marchio che produce più auto al mondo, e quando si è in questa posizione, c’è sempre l’obbligo di stupire e di guidare il proprio settore. Proprio per questo, la casa giapponese ha annunciato lo sviluppo di un motore del tutto nuovo, che potrebbe dare la mazzata finale all’elettrico. Andiamo a scoprire la nuova tecnologia che vuole cambiare il mondo delle quattro ruote.
Toyota, il nuovo motore è pazzesco: come è alimentato
Per la Toyota non ci sono solo notizie positive in questo momento storico, visto che la casa nipponica è stata costretta a stoppare la vendita di alcuni modelli per dei problemi sui crash test. Attualmente, sono in corso delle indagini, che però non fermeranno di certo i lavori in corso sulle nuove tecnologie. La più rivoluzionaria è sicuramente quella del motore all’ammoniaca, il cui progetto è stato annunciato pochi mesi fa, e che ha subito attirato le attenzioni del pubblico.
Si tratta, in sostanza, di una variante del motore a combustione interna, ma funziona ad ammoniaca, ovvero una molecola a base di azoto e tre atomi di idrogeno. In essa non è contenuto il carbonio, e ciò significa che, se viene utilizzata in un motore termico, non creerà alcuna emissione di anidride carbonica nell’aria. In sostanza, la casa del Sol Levante vuole trovare un’alternativa alle full electric sfruttando il motore a combustione interna, ma alimentandolo in una maniera che potremmo definire ancor più green rispetto alle vetture a batteria.
Va detto che quella intrapresa dalla Toyota è una sfida non semplice, visto che occorrerà sviluppare il nuovo motore con la massima precisione. L’obiettivo è quello di controllare al meglio la pressione di combustione, così da limitare le emissioni di ossidi di azoto. Di certo, ai tecnici giapponesi non manca il coraggio, lanciandosi in quella che può essere una svolta per il settore delle quattro ruote.